Cronaca

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Sarà interrogato nuovamente, nel corso di un incidente probatorio, il prossimo primo dicembre, l'agente penitenziario del carcere di Marassi Emanuele Di Giacomo, accusato insieme a due marocchini e un algerino di corruzione e spaccio di stupefacenti. Ad incastrare l'uomo era stata un'indagine interna al carcere e poi svolta dalla Guardia di Finanza di Genova. Dopo un'intensa attività di pedinamento, le fiamme gialle aveva bloccato l'uomo trovandolo in possesso di eroina. La droga, insieme a sim card e cibo, veniva richiesta dai detenuti che telefonavano ai propri connazionali, mentre la guardia faceva da tramite, sotto un compenso da 150 a 300 euro. Le indagini avevano portato anche a uno smantellamento di una organizzazione tunisina dedita al traffico di stupefacenti.