Cronaca
Maltempo, Musso chiede 40 milioni
46 secondi di lettura
Il senatore Enrico Musso, indipendente, intervenuto ieri ai lavori della X Commissione permanente del Senato per l'esame della legge di stabilità 2011, ha presentato un emendamento alla legge per chiedere l'assegnazione di ulteriori 40 milioni (oltre ai 10 già assegnati) a beneficio delle aree del Ponente genovese colpite dalla recente alluvione. L'emendamento, che sarà discusso dalla Commissione Bilancio la prossima settimana, riguarda il comma 40 dell'articolo unico della legge di stabilità, che dispone risorse per "esigenze indifferibili e urgenti" e prevede l'aggiunta - nell'elenco 1 dell'allegato 1 alla legge - di un'apposita voce destinata a "Interventi a sostegno alle zone colpite da eventi alluvionali o altre calamità naturali ". Rileva Musso che "Per l'alluvione genovese, che ha causato oltre 200 milioni di danni, si sono fin qui stanziati aiuti per appena 10 milioni, il 5%, mentre l'alluvione del Veneto, a fronte di un miliardo di danni, ha avuto uno stanziamento di 300 milioni, il 30%".
TOP VIDEO
Mercoledì 13 Novembre 2024
People - Quarant'anni di Gigi Ghirotti al fianco di chi soffre
Mercoledì 13 Novembre 2024
Libri e idee - Una Liguria storica e polisensoriale
Mercoledì 13 Novembre 2024
Continua il freddo in Liguria, le previsioni di 3Bmeteo
Martedì 12 Novembre 2024
Il genovese a Hong Kong: "Mattarella interessato agli incontri e ai rapporti tra i due paesi"
Martedì 12 Novembre 2024
Premio Rapallo Bper 2024 - Lo speciale
Ultime notizie
- Nuova giunta di Bucci: "Lunedì l'annuncio". Un assessore della Lega per Savona
- Avvocata incinta al nono mese: "Negato rinvio udienza, un diritto"
- Moody, accordo proprietà-sindacati: trasferimenti rinviati a gennaio
- Riunione Pd in Regione, Orlando detta la linea (e potrebbe restare)
- Nuova giunta, iniziato vertice in Regione per provare a chiudere
- Auto e moto abbandonati: continua la rimozione dei relitti
IL COMMENTO
Come si controllano le acque superficiali in Liguria
Che tristezza la politica che non vuole la sanità