Quarantadue anni di reclusione. Questi gli anni complessivi che dovranno scontare i quattro rapinatori trasfertisti, originari di Palermo, e accusati di avere messo a segno, tra il 2006 e il 2008, quattro rapine in banca tra Genova e la provincia di Savona, per un bottino finale di oltre 400 mila euro. Le accuse sono di rapina a mano armata e sequestro di persona in concorso. I quattro, infatti, secondo le ricostruzioni, entravano in banca armati di un coltello, tenevano sotto sequestro impiegati e clienti in attesa dell'apertura della cassaforte a tempo. Preso il denaro, recuperavano le videocassette delle telecamere a circuito chiuso e rinchiudevano le vittime in alcune stanze della banca. Ad incastrarli erano state però le telecamere della prima rapina, nel novembre del 2006, quando per un contrattempo non erano riusciti a prendere la videocassetta che li ritraeva in azione. Sono stati invece assolti dall'accusa di associazione a delinquere.
IL COMMENTO
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