Ha suscitato numerose reazioni la decisione di impedire alle telecamere di Primocanale di entrare all'interno dello stadio per documentare lo stato dell'impianto sotto la nevicata motivato dai diritti tv esclusivi e violando il diritto di cronaca.
Questo il commento del sindaco Marta Vincenzi:
“La situazione che si è verificata oggi presso lo stadio andava al di là della manifestazione sportiva rivestendo palesi problemi di pubblica incolumità – dichiara il sindaco Marta Vincenzi - In questo senso impedire l’ingresso allo stadio alle emittenti locali di informare i cittadini di quanto stava avvenendo è stato senz’altro un errore, in quanto l’informazione sulla difficile situazione e sul rinvio dell’incontro necessitava della maggior diffusione possibile”.
Questa invece la posizione del onorevole Mario Tullo (PD):
"Esprimo piena solidarietà agli operatori delle emittenti televisive locali allontanati mentre erano in servizio presso lo Stadio Luigi Ferraris nello svolgimento di un utile servizio di informazione alla cittadinanza" dichiara l'On. Mario Tullo. "La decisione di allontanare questi operatori sulla base dell'esclusiva SKY relativa alla trasmissione dell'incontro di calcio ha dell'assurdo -ha aggiunto - In merito a quanto accaduto presenteremo una interrogazione parlamentare urgente per sapere le ragioni di questo diniego del diritto di coronaca."
Ecco infine il commento dell'Associazione Ligure Giornalisti attraverso un comunicato:
"Per motivi di sicurezza. Così è stato giustificato l’allontamento forzoso dei colleghi di Primo Canale dalla tribuna stampa dello stadio Ferraris dove doveva giocarsi il derby Sampdoria-Genoa (società titolare della gara “in casa” la Sampdoria). Derby rinviato per neve, informazione censurata. Perché i colleghi di Primo Canale (mentre le emittenti titolari di diritti vari, Sky, Mediaset e Rai erano regolarmente presenti in postazione) stavano, da alcune ore, raccontando l’evoluzione della situazione, facendo cronaca e un servizio di valenza pubblica. Non stavano violando alcuna regola dei diritti tv. Suona strana la motivazione dell’allontanamento, anzi antipatica. È un po come se durante un evento sportivo accadesse un fatto di cronaca ordinaria e a una qualsiasi emittente radiotv fosse impedito di raccontarlo. Se è vero che la Lega Calcio impone questo allora per la Lega calcio e le società sportive l’informazione è solo una questione economica e di diritti. Diritti tv lautamente remunerati, il resto ovviamente può e deve tacere. Strano davvero questo concetto di informazione e di democrazia"
IL COMMENTO
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