Cronaca

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Si allarga l'inchiesta della procura di Torino  nei confronti del presidente del tribunale di Imperia, Gianfranco Boccalatte, accusato di corruzione in atti giudiziari per presunti favori ad esponenti della criminalità organizzata. Nel mirino della magistratura ci sarebbero ora anche sequestri immobiliari, aste giudiziarie e pignoramenti di quando il giudice era ancora il presidente del tribunale di Sanremo. Sotto inchiesta, secondo quanto riporta il Secolo XIX, sarebbero finiti anche dieci avvocati, coinvolti a vario titolo nella vicenda. Resta in carcere, intanto, Giuseppe Fasolo, l'autista del presidente Boccalatte arrestato nel corso del blitz delle scorse settimane. L'uomo è accusato di millantato credito, ma la sua posizione è destinata ad aggravarsi. Dal giorno del blitz, lo scorso 18 gennaio, Boccalatte è invece in ferie.