Cronaca

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"La verità e la giustizia presto verranno a galla". Sono le uniche parole espresse da don Luciano Massaferro, il prete condannato oggi a sette anni e otto mesi di reclusione dai giudici del tribunale di Savona per molestie su una sua chierichetta. Il prete ha atteso la lettura della sentenza nella sua abitazione di Alassio dove si trova agli arresti domiciliari e dove resterà almeno fino al giudizio d'appello al quale presenteranno ricorso i suoi avvocati Mauro Ronco e Alessandro Chirivì. Stupore dei legali di Massaferro alla lettura della sentenza: "Ci sembra una sentenza ingiusta perché non sussistono prove certe a carico del nostro assistito e per questo motivo ricorreremo in appello credendo che i giudici di un altro ufficio possano valutare più serenamente la posizione del nostro assistito". Stupiti anche i numerosi parrocchiani che oggi durante il rosario e la messa delle 17 celebrata da don Mauro Marchiano hanno pregato per lui. 'E' una sentenza davvero ingiusta - dice Rocchina Seripanni, una fedele di San Vincenzo - Io conosco don Luciano e non credo che abbia commesso quelle cose di cui ho letto sui giornalì.