“Non bisogna mai abituarsi alle vittorie e per me è sempre una gioia unica, penso ai sacrifici che si fanno tutti i giorni per questo cerco di gustarmi ogni attimo, sono momenti unici che nella vita non tornano tanto facilmente. Il dato più importante è che contro una squadra forte abbiamo sofferto. Il momento più difficile quando abbiamo sbagliato il secondo rigore consecutivo poi abbiamo preso alcuni gol e non riuscivamo a trovare il bandolo della matassa. Nel quarto tempo, poi, con grande autorevolezza e presenza fisica siamo venuti fuori in maniera dirompente: abbiamo piazzato un 4-0, solo le grandi squadre sanno fare questo. Per noi comunque né una tappa di passaggio, stiamo lavorando per il futuro, dobbiamo essere in grado di giocare in qualsiasi situazione, magari sovraccarichi, l’obiettivo è più avanti. So anche che la squadra non è al massimo però abbiamo avuto una tenuta fisica straordinaria. La dedica? E’ più che ovvio, a Mangiante. Andrea è uno di noi, è un ragazzo serio eccezionale, un grande professionista,e rimarrà sempre uno di noi, per questo gli dedichiamo la Coppa”, ha spiegato il tecnico della Pro Recco Porzio al termine della vittoria in finale con il Brescia
IL COMMENTO
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