Cronaca

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Tornando dalla Tunisia era stata fermata in porto a Genova perchè a bordo della sua auto, imbarcata sulla motonave "Cartage", era stato trovato un clandestino. Ora il sostituto procuratore Ranieri Vittorio Miniati ha chiesto per lei il giudizio immediato. Il ragazzo era nascosto in un borsone sistemato sul sedile posteriore. La donna, accusata di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, è difesa dall'avvocato Elisabetta Feilliene, e ha raccontato al gip Roberto Fucigna, di non sapere nulla dell'uomo nascosto nella sua vettura. La giovane ha riferito di essersi andata in Tunisia a trovare i parenti del suo fidanzato e di aver portato l'auto a riparare in Tunisia.