Cronaca

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Un attentato incendiario verso una delle strutture individuate dal Comune per l'accoglienza degli immigrati che arriveranno da Lampedusa ha scosso ieri sera Genova. Si tratta dell'ex istituto scolastico Casaregis di via della Fortezza a Sampierdarena.  A provocarlo una bomba artigianale trovata al piano terra del palazzo. Secondo le prime ricostruzioni l'ordigno sarebbe stato costruito utilizzando una bombola di gas da campeggio piena ed un grosso petardo legato con del nastro adesivo come innesco. A dare l'allarme un passante e pronto l'intervento dei vigili del fuoco che hanno dovuto faticare non poco per spegnere le fiamme. "Mi auguro che quanto avvenuto faccia riflettere la città, perché una paura del genere non è degna dei genovesi rispetto alla necessità di accogliere, pur con tutte le attenzioni del caso, poche centinaia di immigrati" queste le parole del sindaco di Genova Marta Vincenzi che ha definito il gesto brutto e preoccupante e non degno della città. Non sono stati trovati volantini di rivendicazione ed i resti dell'ordigno sono stati sequestrati dai carabinieri della Sezione Investigazione Scientifica. Proprio ieri, ai microfoni di Primocanale, il presidente del Municipio Centro Ovest Franco Marenco aveva spiegato come l'ex scuola non fosse idonea "perché in un contesto difficile ad alto tasso di immigrazione con tensioni sociali, prostituzione, centri scommesse e locali notturni". Le previsioni del Comune erano di ristrutturare l'edificio in trenta giorni, con un costo di 100 mila euro, per ospitare 95 profughi.