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Il sogno di fermare il Napoli si infrange al 38’ del secondo tempo quando Hamsik accelera dopo una sponda di Cavani, sorprende Criscito e beffa Eduardo sul palo più lontano. Ma sono comunque applausi per un Genoa già rimaneggiato per le assenze di Dainelli, Milanetto, Palacio, Flores Flores e Veloso che chiude la partita con i baby Destro, Jelenic e Polenta, che prende il posto dell’acciaccato Mesto. Indicazioni positive per la squadra rossoblu guidata ancora una volta da un Eduardo perfetto. E’ festa grande al San Paolo, oltre 60mila tifosi: molto nutrita anche la rappresentanza rossoblu a rinnovare un gemellaggio fortissimo con i supporter partenopei. E’ una partita vivace e divertente, nonostante la forte pioggia.  Ritmi alti e poche pause. Il Napoli ci prova subito con Lavezzi ma la sua conclusione termina di poco a lato quando siamo al 12°. E al 20’ il colpo di testa di Cannavaro sfiora il palo. La reazione rossoblu è affidata a Kucka che carica il sinistro, di poco sul fondo. Partenza sprint del Napoli, ma subito reagisce il genoa. Al 26’ Cavani ritarda la conclusione da buona posizione, poi Floro Flores non finalizza un contropiede che poteva essere interessante.  C’è l’anticipo di Criscito su Cavani e quindi la girata aerea di Antonelli. Ultimi sussulti prima del riposo. E la ripresa si apre con un Napoli che va all’assalto. Prima Aronica rischia l’autogol dopo un cross di Mesto, quindi Lavezzi spara alto sopra la traversa. Quindi sale in cattedra Eduardo, tre interventi super. Al 16’ respinge con i piedi il colpo di testa di Yebda, quindi al 22’ smanaccia l’intervento aereo di Lavezzi e poco dopo, al 28’, stoppa alla grande Cavani. Protesta il Napoli per un tocco di Kaladze sugli sviluppi di un cross dalla sinistra, il Genoa ribatte con alcuni contropiedi ma capitola al 38° su Hamsik. Però, sfiora il pareggio in chiusura con Floro Flores. Finisce qui, adesso è iniziato il conto alla rovescia per il derby.