Cronaca

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Negligenza e imprudenza sono le accuse nei confronti dei due medici che nel febbraio 2008 operarono una donna di 84 anni che morì successivamente per un'infezione diffusa nel sangue. E' questa la conclusione del professor Spagliardi, perito nominato dal gip Adriana Petri, su richiesta del pm che ne ha riferito durante un incidente probatorio. La donna che soffriva di dolori all'addome fu visitata dal suo medico di famiglia che le riscontrò una sorta di boccia consigliandola di contattare subito un medico di fiducia. Fu poi trasferita con l'ambulanza in ospedale e poco dopo operata. Nel periodo post-operatorio, però, la situazione generale peggiorò e l'anziana venne sottoposta a un ilteriore intervento chirurgico eseguito, questa volta, con la tecnica adeguata per ricostruirle l'ansa aleatica ma, la situazione ormai era compromessa e la donna dopo poco morì per una sepsi. Secondo il perito le modalità della prima operazione non furono eseguite con prudenza e non le fu praticato il drenaggio.