Cronaca

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Condannati dalla magistratura di Milano fino a sei anni e mezzo per i circa 30 imputati e le 16 società coinvolti nella vicenda su presunte tangenti versate a ex funzionari di Enelpower ed Enipower per aggiudicarsi gare d'appalto nel settore dell'energia. I reati contestati, a vario titolo e a seconda degli indagati, vanno dall'associazione a delinquere, alla corruzione aggravata e all'appropriazione indebita, al riciclaggio, alla ricettazione, al falso in bilancio, all'emissione di fatture false. L'inchiesta, partita nel 2003, ipotizza il versamento di tangenti per l'assegnazione di appalti di centrali e turbine. Il pm Carlo Nocerino - che ha richiesto anche sanzioni da 500.000 a 600.000 euro - ha invocato tra la condanna a sei anni e mezzo per l'ex Amministratore Delegato di Enel Produzione, Antonino Craparotta, per l'ex AD Enelpower, Luigi Giuffrida e per il suo ex vicepresidente Gabriele Caressa.