Politica

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Rinviato al 27 ottobre il processo a Nicola Costa, ex sovrintendente del teatro Carlo Felice (dal 1994 al 2002), accusato di bancarotta per dissipazione e omissione e di bancarotta fraudolenta documentale. Oggi, davanti al giudice monocratico Lepri, si è svolta l'udienza-filtro e il processo è stato rinviato. Nicola Costa, difeso dall'avvocato Corrado Pagano, il 6 giugno 2008 era stato prosciolto dalle accuse dal gup Adriana Petri "per non aver commesso il fatto" e perché il fatto non costituisce reato". La parte civile aveva fatto ricorso in Cassazione, che aveva annullato la sentenza di proscioglimento per un vizio di procedura e il fascicolo era poi passato al gip Annalisa Giacalone che aveva rinviato Costa a giudizio. L'inchiesta, condotta all'epoca dal pm Valeria Fazio, riguardava il 'buco' di circa 9 milioni di euro del fondo pensione dei dipendenti del teatro. Secondo l'accusa il teatro avrebbe utilizzato i soldi del Fondo per finanziare l'attività ordinaria dell'Ente pagando un interesse (il 5%) inferiore a quello garantito all'epoca anche da normali Bot. La parte civile non si è costituita parte civile per via del risarcimento.