Cronaca

1 minuto e 19 secondi di lettura

Parziale apertura dell'assessore ai Servizi sociali della Regione Liguria, Lorena Rambaudi, alle richieste dei sindacati di settore sulla delibera del 15 luglio sulla classificazione e sulle tariffe delle strutture sociosanitarie private dedicate agli anziani e ai disabili fisici e psichici. "La delibera non è scolpita sul marmo e può essere migliorata con il contributo di tutti", ha detto l'assessore al termine dell'incontro in Consiglio regionale. Il capogruppo del Pdl, Matteo Rosso, ha spiegato che "la questione sarà ora portata all'esame della terza commissione per evitare il rischio che l'incontro di oggi cada nel vuoto. Hanno ragione i lavoratori - ha aggiunto Rosso - perché la formazione del personale non è adeguata e i criteri di accreditamento devono essere rivisti". Si dicono parzialmente soddisfatti i sindacati: "Fnalmente possiamo avere un dialogo con gli assessori competenti - ha detto Vladirimiro Furini, responsabile della funzione pubblica della Cgil ligure - che fino a oggi non hanno voluto ascoltare le nostre proposte. E' necessario intervenire al più presto per migliorare la qualità del lavoroin queste strutture perché ogni mancanza ha una ripercussione diretta sugli utenti che sono la parte più fragile della società".  L'introduzione di un sistema di definizione degli organici che parta dalla reale necessità dell'assistenza, e quindi il superamento del sistema del minutaggio come strumento per calcolare la composizione del personale, è la richiesta dei sindacati, che reputano necessaria, inoltre, una revisione della normativa sugli accreditamenti, con criteri più precisi e trasparenti di valutazione della qualità e della sicurezza.