Cronaca

1 minuto e 42 secondi di lettura

Il ponente ligure è sul piede di guerra. All'indomani del varo della manovra da parte del Governo, i presidenti delle province di Imperia e Savona e i sindaci di Sanremo, Imperia, Ventimiglia, Loano e Finale hanno siglato un documento in cui chiedono - previo referendum - l'accorpamento con la Provincia di Cuneo. Come dichiarato questa mattina a Primocanale da Angelo Vaccarezza, presidente della Provincia di Savona, il progetto dovrebbe portare a una creazione di una Provincia delle Alpi Marittime. "Perché - si chiedono gli amministratori - è obbligatoria la fusione con Genova, un territorio diverso da noi sotto tutti gli aspetti? Meglio andare con Cuneo, provincia di un'altra Regione ma molto più simile a noi, per poi creare una macro area con la Costa Azzurra francese". "Comuni e Province - aggiungono - sono gli enti che per primi si confrontano con i cittadini, ne ascoltano le esigenze e cercano di dare loro delle risposte. Se le cose devono cambiare in modo così drastico, desideriamo siano i cittadini a decidere". Non mancano le reazioni dei singoli amministratori. Luigi Sappa, presidente della Provincia di Imperia commenta: "E' incomprensibile che l'unica provincia ligure a rimanere in vita oggi sia Genova, già sede dell'amministrazione regionale, così lontana dalle esigenze e dai bisogni del nostro territorio". Secondo Vaccarezza "Si è sentita moltissimo la mancanza dell'ex ministro Scajola, non perché lui sia ligure e ci avrebbe in qualche modo 'protetti', ma perché è un uomo di buon senso e, se fosse stato lui ministro, alcune scelte puramente di cassa fatte da questa manovra - conclude - non le avremmo subite". Infine ha prlato anche Maurizio Zoccorato, sindaco di Sanremo, che ha definito la decisione di abolire tutte le province apparte quella di Genova "una pura idiozia". "Le nostre province - ha aggiunto- sono di ridotte dimensioni, ma hanno tradizioni antiche, ancora perfettamente radicate in un contesto, anche ambientale e geografico, che si è mantenuto pressoché intatto".