Aumentare le tariffe idriche per permettere alle imprese di innovare il servizio investendo sulla rete e su regole, tempi certi e risorse per continuare a lavorare. E' la richiesta dei gestori idrici inviata al governo questa mattina a Genova durante il Festival nazionale dell'Acqua. Secondo le società che gestiscono i cicli idrici saranno necessari "più di 50 miliardi di euro nei prossimi anni per investire nella ristrutturazione della rete idrica italiana. E' il cittadino - ha detto Turconi, presidente Veolia-SIba - che deve mettere 5-10 euro in più nelle bollette per consentire gli investimenti nella rete e negli impianti di depurazione. Lo Stato i soldi non li ha - ha concluso il presidente di Veolia -: se non li tirano fuori i cittadini non andiamo da nessuna parte". Tra le società presenti al Festival, la Smat di Torino con Armando Quazzo, l'Amap di Palermo con il suo direttore Guido Catalano, la società Metropolitana Milanese rappresentata dal direttore Stefano Cetti, Hera con l'ad Maurizio Chiarinia e Assorompe, rappresentata dal presidente Alberto Caprari.
Cronaca
Acqua, i gestori: "Adeguare tariffe per innovare"
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