Le analisi chimiche effettuate sul carico di cocaina sequestrata lo scorso agosto nel porto della Spezia hanno riscontrato l'uso da parte dei trafficanti di una sostanza letale, il levamisole, per tagliare la droga. Il carico, quasi una tonnellata di stupefacente, era stato scoperto dalla Guardia di finanza e dall'agenzia delle Dogane nell'ambito dell'operazione "Caucedo" e aveva portato al fermo di cinque narcotrafficanti. Le analisi hanno rivelato che la droga era pura solo al 65%. L'allarme su questo tipo di sostanza, in genere usata in campo veterinario, era stato lanciato dal Dipartimento delle Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio nel 2009. Il gip di Genova, intanto, ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare in carcere per tutti e cinque gli indagati per i reati di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. La richiesta era stata avanzata dal procuratore distrettuale antimafia di Genova Vincenzo Scolastico in quanto le ordinanze emesse 20 giorni fa erano provvisorie. Quattro trafficanti erano stati fermati ad Aulla, in Toscana, mentre abbattevano la paratia dietro la quale era nascosta la cocaina. Il quinto, invece, era stato intercettato su un volo per Praga in partenza dall'aeroporto di Orio al Serio. Nell'operazione sono state sequestrate anche nove auto con doppi fondi occulti, quasi tutti azionabili con telecomandi. In una delle vetture erano nascosti 10 chili e mezzo di hascisc.
Cronaca
Droga, sostanze letali per tagliare la cocaina
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