Il Teatro Carlo Felice di Genova non verrà commissariato. E' quanto deciso dal consiglio d'amministrazione dell'ente lirico. Il sovrintendente Giovanni Pacor ha infatti annunciato un attivo di 2,2 milioni di euro, dato che dissolve il rischio commissariamento paventato nelle scorse settimane dal ministero dei Beni Culturali, con una lettera in cui si ricordava che se una fondazione ha perdite superiori al 30% per due anni consecutivi si deve procedere con il commissariamento. Decisiva, per evitare una nuova crisi finanziaria e gestionale, la mossa della sindaco Marta Vincenzi di far entrare Villa Gruber nel patrimonio della fondazione. Sul fronte artistico, dopo il forfait di Fabio Luisi, chiamato a sostituire Levine al Metropolitan, è stato deciso un cambio dello spettacolo inaugurale: niente più Nona di Beethoven, al suo posto due diversi concerti, l'8 ottobre (con il pianista Rudolf Buchbinder) e il 9 (serata lirica con la partecipazione di Rolando Panerai). Intanto si sono concluse le audizioni per la formazione di una compagnia di canto giovane. Dei 700 candidati ne sono stati selezionati finora una decina. Entro la fine del mese ne verranno riascoltati altri: l'obiettivo è di formare un gruppo di una ventina di giovani artisti.
Cronaca
Teatro Carlo Felice, si allontana il rischio di commissariamento
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