Genova e la Liguria sono di fronte alla possibilità di realizzare un sogno, quello di creare un vero e proprio campus scientifico e tecnologico, forse il primo in Italia, in un’area della città che in passato ha sofferto e subito gli interventi, spesso ambientalmente e urbanisticamente devastanti, della industrializzazione pesante.
Non avrebbe senso essere riusciti ad insediare a Genova, con molta fatica, l’Istituto Italiano per le Tecnologie se esso non dovesse dialogare con il mondo scientifico e imprenditoriale della nuova frontiera dell’Information & Communication Technology o di altre discipline come la robotica umanoide o le nano tecnologie.
Non avrebbe senso immaginare la concentrazione di imprese private in una nuova area, imprese che hanno scommesso su una nuova dimensione industriale, se ad esse non si collegasse il vero motore dello sviluppo e della ricerca quale è sempre stata l’Università ed in particolare la facoltà di Ingegneria.
Non può e non deve essere solo un problema di risorse economiche quando si devono fare scelte strategiche che traguardano il futuro delle nuove generazioni che sono pronte a raccogliere la sfida. Dimostriamo ai giovani che si può essere una buona classe dirigente!
Italia Futura, l’associazione civile presiduta da Luca Cordero di Montezemolo, ha sempre ritenuto che la formazione, la ricerca e lo studio siano i fattori determinanti per consentire al nostro Paese di superare la crisi che sta attraversando aprendo nuove vie facendo il vero salto di qualità.
Italia Futura Liguria, raccogliendo quindi l’invito di quanti, pubblici e privati, hanno a cuore lo sviluppo della nostra città e della nostra regione ricorda alla classe dirigente del nostro Ateneo, e che tale vuole essere, che essa si riconosce dalla capacità di prendersi compiutamente e fino in fondo le proprie responsabilità e quando serve anche qualche rischio senza tentennamenti avendo un solo obiettivo: contribuire fattivamente alla rinascita di Genova e della Liguria.
*Direttore di Italia Futura Liguria
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