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Quarantotto giorni dopo, le stesse facce, gli stessi colori, diversi stati d??animo. Piazza De Ferrari, nel cuore di Genova, oggi a partire dalle 18.30 tornerà ad essere rossoblù. L??11 giugno c??era la festa promozione per una serie A conquistata sul campo, oggi c??è la manifestazione dell??orgoglio, della voglia di lottare fino all??ultimo per un verdetto arrivato da un aula della giustizia sportiva, la retrocessione all??ultimo posto del campionato di serie B 2004-2005 e tre punti di penalizzazione da scontare nella prossima stagione. Sono attesi in diecimila, il comunicato ufficiale della tifoseria organizzata chiama a raccolta tutti, bambini, giovani, anziani. Chi ha assistito alla prima promozione della sua vita e che ora rischia di vederla sfumare e chi invece con i capelli bianchi ne ha vissute di tutti i colori. Una manifestazione pacifica dopo il corteo spontaneo di mercoledì pomeriggio che ha bloccato la sopraelevata. Le forze dell??ordine sono comunque allertate con 400-500 agenti. Da una certa ora scatteranno le deviazioni in centro, mentre sembra remota l??ipotesi di clamorosi blocchi in autostrada o al terminal traghetti. Intanto gli avvocati rossoblù affilano le armi in vista del processo alla Caf evidenziando le incongruenze della sentenza della commissione disciplinare. Intanto il Genoa sarebbe stato retrocesso di due categorie, commettendo l??errore di considerare la serie B come campionato di competenza. Poi le contraddizioni con l??assenza di giocatori condannati per la combine. Borgobello ed Esposito sono di fatto usciti di scena, l??unico condannato, seppur in maniera lieve, è Lejsal che però nella presunta combine giocò solo 45 minuti. Sulla vicenda non vanno poi dimenticati i ricorsi pendenti al Consiglio Federale e al Garante della privacy. Insomma la partita è tutt??altro che chiusa. (Luca Russo)