Cronaca

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"Non tragica, ma drammatica": parola di Paolo Cervetti, amministratore delegato di Amt, parlando della situazione del trasporto pubblico genovese. Non tragica ma drammatica, ormai sono queste le sfumature sulle quali si ragiona in casa Amt. Secondo i dati presentati da Filt Cgil in un convegno che si è svolto al Teatro della Gioventù di Genova i fondi destinati al trasporto pubblico sono passati dai 261 milioni del 2009 ai 150 del 2012. La soluzione? Sul fronte ferroviario dal 1° gennaio scatteranno nuovi aumenti tariffari e tagli alle corse; la stessa sorte che rischiano gli utenti degli autobus genovesi. La situazione, dice qualche sindscalista a margine del convegno, rischia di essere molto peggiore di quanto prospettato fin'ora. Solo per i treni si parla di tagli del 40% nel 2012, e la stessa cosa potrebbe succedere al trasporto su gomma. Oltre ai tagli del servizio, agli aumenti tariffari e ala razionalizzazione organizzativa, le aziende di trasporto pubblico pensano a una fusione che consentirebbe nuove economie di scala che potrebbero sfiorare, secondo i calcoli della Regione, i 20 milioni all'anno. Il sindaco di Genova Marta Vincenzi si dice favorevole a una fusione Amt – Atp, da estendersi alle altre aziende liguri entro il 2015. Parere favorevole da Amt, che però avverte: fondere significa razionalizzare, e n on si possono escludere esuberi in caso di doppioni.