Cronaca

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La nuova perturbazione che da ieri sera ha investito la Liguria, tiene con il fiato sospeso la Val di Vara e le Cinque Terre, dove i segni dell'inondazione dello scorso 25 ottobre sono ancora evidenti. Nonostante il grande lavoro di tecnici e volontari, a Borghetto Vara gli argini del torrente Pogliaschina sono ancora fragili, mentre i fronti di frana potrebbero cadere nell'alveo del torrente se dovesse aumentare di nuovo il livello dell'acqua. Le previsioni meteo non fanno ben sperare e così questa mattina il sindaco, Fabio Vincenzi, si è recato in prefettura alla Spezia per chiedere che non venga chiuso il centro operativo misto aperto nei giorni dell'emergenza. I tecnici stanno monitorando le frane, soprattutto quelle a monte del Pogliaschina che la pioggia costante, anche se non intensa, potrebbe infiltrare determinando il loro collasso. Se questo dovesse accadere, soprattutto in presenza di un aumentato livello del torrente, il paese di Borghetto Vara tornerebbe ancora una volta a essere invaso dall'onda di fango. A tutto questo si aggiunge il fatto che non è stato ancora rettificato il corso del torrente Gravegnola, che proprio a causa dell'alluvione adesso sfocia nel Pogliaschina, proprio davanti alla foce di un altro torrente: un rischio enorme in caso di piena. La Prefettura ha dato al comune di Borghetto la massima disponibilità.