GENOVA - 'Salviamo i nostri anziani'. È quello che chiede la Comunità di Sant’Egidio di fronte all'ondata di caldo che ha investito in questi giorni Genova e la Liguria.
A fotografare la situazione nel giorno della giornata mondiale degli anziani a Primocanale è Manuela Dogliotti, che a nome della Comunità esprime preoccupazione per gli over 65, che "sono state le prime e più numerose vittime della pandemia da Coronavirus, soprattutto negli istituti, e ora, di fronte ad un'ondata di caldo che si preannuncia tra le più forti e lunghe dall’inizio del secolo, rischiano di vivere seri pericoli per la loro salute, con l'aggravante, in molti casi, di un isolamento sociale che si può e si deve contrastare".
"La nostra associazione monitora circa 4 anziani - spiega Dogliotti -, duemila a domicilio con il programma 'viva gli anziani' e altri due mila nelle Rsa. È un monitoraggio che ci permette di avere una conoscenza della situazione, soprattutto nei momenti critici, come quello estivo, quando riceviamo molte più segnalazioni e chiamate".
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Un'ondata di calore, Apocalisse, che rischia di creare molte vittime e che in un secondo riporta alla infernale estate di 19 anni fa. Intanto a Genova è la prima volta in cinque anni che viene segnalata come massimo colore di allerta dal Ministero della Salute, quello rosso. "Dai morti del 2003 abbiamo imparato che le prime vittime di questi periodi, estremo freddo, caldo e la pandemia, sono le persone fragili, e tra di loro ci sono tantissimi anziani. Io voglio ricordare che nel 2003 il caldo ha fatto circa quattromila vittime, alcuni dicono fino a 18mila, ma la cosa principale è una: la maggior parte erano anziani".
In Liguria ci sono 5807 persone che sono a rischio per le ondate di calore. Per questo è fondamentale seguire le misure di prevenzione: bere molta acqua, mangiare leggero e non uscire nelle ore più calde della giornata sono i punti di riferimento principali da seguire per evitare di accusare malori legati alle alte temperature.
In preparazione della Giornata sono state effettuate 45.000 telefonate, 8.400 visite domiciliari, 980 interventi in tutta Italia- consegne di spesa a domicilio, accompagnamento per disbrigo pratiche o visite mediche - ad anziani in condizione di isolamento sociale e di abbandono Il problema non è solo però legato al seguire le 'regole':
"Il caldo è pericoloso, ma il caldo unito all'isolamento sociale e alla solitudine è mortale".
IL COMMENTO
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