Attualità

L'editore di Primocanale nella trappola dei cantieri sulla A10
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di Matteo Cantile

GENOVA - Ennesima giornata di passione sulle autostrade della Liguria: dopo ministri e semplici cittadini, oggi a restare intrappolato sulla A10, assieme a migliaia di altre persone, è l'editore di Primocanale, Maurizio Rossi. Di rientro da un viaggio di lavoro, Rossi si è trovato di fronte al solito imbuto dopo Varazze: 4 km di coda fitta che ha portato a un ritardo di oltre 70 minuti sui normali tempi di percorrenza.

"Siamo nei pressi del casello di Arenzano e ci troviamo in coda da circa un'ora - è lo sfogo social di Maurizio Rossi - si può vedere anche in lontananza l'Aurelia dove tutto è bloccato. Sopra e sotto, nessuno si muove. La nostra velocità sarà di 3, forse 2 km l'ora".

Una battaglia, quella di Primocanale, che affonda le sue radici ai tempi in cui Rossi era membro del Senato della Repubblica: hanno fatto scalpore, e sono state oggetto di approfondimenti giornalistici in tutto il mondo, le mancate risposte dell'allora ministro dei Trasporti Graziano Delrio alle interrogazioni parlamentari presentate in aula. Il Senatore chiedeva conto del precario stato di manutenzione del ponte Morandi e delle altre tratte autostradali della Liguria ma nessuno gli prestò attenzione. 

Ora, per recuperare i tanti anni di mancati interventi, la rete autostradale regionale è ingolfata dai cantieri: ore e ore per percorrere brevi distanze e con la prospettiva di restare bloccati in questa penosa situazione anche negli anni a venire. Un tema che continueremo a seguire senza sosta, perché qualche volta capita che fermo in coda resti uno di noi ma ogni giorno tutta la Liguria deve differire i propri affari, perdere occasioni e rischiare persino la vita (basti pensare alle code che coinvolgono gli operatori delle ambulanze, LEGGI QUI) a causa del caos delle autostrade. 

 

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