Edili in piazza, Toti: "Dialogo sarà possibile quando cesseranno disagi"
"Chi vuole solidarietà deve avere la stessa solidarietà per le vite altrui" ha detto il presidente di Regione Liguria
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di Au. B.
GENOVA - "Sulla necessità di intervenire sui crediti incagliati aiutando le imprese ho già espresso il mio pensiero con grande chiarezza. Bloccare una città, con gravi disagi per lavoratori, imprese e famiglie non è una soluzione e, anzi, trasforma una ragione in un torto". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti sulle proteste degli edili contro il taglio del Superbonus che stanno paralizzando la città.
"Chi vuole solidarietà deve avere la stessa solidarietà per le vite altrui: ogni dialogo sarà possibile solo quando cesseranno i disagi per i cittadini genovesi".
"Sono certo che proseguirà sulla strada del buon governo che ha tracciato in questi anni, impegnandosi al massimo per i suoi cittadini e per gli italiani, anche in qualità di presidente della Conferenza delle Regioni" ha detto il presidente di Regione Liguria
La pianificazione arriva fino a giugno 2024, "il mondo sta andando verso una programmazione sovietica con piani quinquennali. Noi ci crediamo poco, crediamo nel dialogo con adattamento e una pianificazione che si modifica" ha spiegato l'assessore Benveduti
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