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Bottiglie di acqua, di qualsiasi bibita e contenitori di olio. Questo verrà raccolto nei due bidoni posizionati all'interno dei giardini per poi "comprare" almeno 100 alberi per piantarli tra le vie del Centro Storico
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di Aurora Bottino

GENOVA - Ogni 16 chilogrammi di bottiglie di plastica (quella per uso alimentare) un albero, con l'obbiettivo di avere un agrumeto composto da 100 alberi tra le mura dei giardini Luzzati, nel cuore del Centro Storico di Genova.

Bottiglie di acqua, bottiglie di qualsiasi bibita e contenitori di olio. Questo verrà raccolto nei due bidoni posizionati all'interno dei giardini per poi  "comprare" almeno 100 alberi per piantarli tra le vie del Centro Storico.

È una parte del progetti di Assoutenti, in collaborazione con la cooperativa il Ce.Sto per l'iniziativa "Per fare un albero... ci vuol la plastica", nell'ambito dei progetti "Ricomincio da tRe" e "100 Alberi", nati per promuovere il  consumo sostenibile e l'economia circolare.

"Assoutenti insieme ad altre undici associazioni di consumatori è ben lieta nel suo progetto Ricomincio da tre" ha detto il presidente Furio Truzzi. "Un progetto che vuol dire riciclo, riuso e riduzione. Avere questa alleanza con il progetto '100 Alberi' dei Giardini Luzzati, per la quale loro raccolgono la plastica, rigorosamente alimentare, perché deve avere certe caratteristiche, per poi avere un sacco pieno (quasi 16 chili), riceveranno in donazione un albero, un agrume.

"Vogliamo fare questa grande operazione di cultura, di economia circolare, di consapevolezza dei cittadini e coinvolgiamo tutti perché alla fine insieme il 13 maggio quando arriverà a Genova il Biobus - ha detto Truzzi -, l'autobus alimentato con olio idrogenato vegetale recuperato, potremo consegnare questi alberi a chi ha raccolto la plastica".

"Senza la comunità non c'è un progetto e non c'è uno spazio vivo" ha detto Federica Scibetta, responsabile del progetto Luzzati de Il Cesto. "Noi vogliamo continuare a dialogare con la comunità, ascoltarla ma soprattutto farla partecipare. Quindi quale migliore occasione che lavorare sul riciclo, sull'ecologia, visti anche i cambiamenti in atto. È una questione culturale, così da spronare veramente le persone a venire a farlo qui, per riappropriarsi anche di un territorio".

Obbiettivo 100 alberi ma anche di più - continua Scibetta -. Intanto la cooperativa sociale è già riuscita a piantare decine di alberi in giro per il centro città. "Abbiamo tutto un piano per dove andranno piantate queste nuove piante ma ne abbiamo già inseriti venti già all'interno dei giardini, sparsi un po' qua e là. Li abbiamo anche all'interno del sestiere del Molo, circa una trentina in tutto".