È stato il figlio di Andrea Cerulli, una delle 43 vittime del crollo di ponte Morandi, a tagliare il nastro del Memoriale delle vittime inaugurato oggi, domenica 15 dicembre. 14 agosto 2018, 11.36. Una data e un'ora precisa che nessuno potrà mai dimenticare. Da domenica 15 dicembre anche chi non ha vissuto in prima persona quella tragedia, chi era ancora un bambino, chi viveva in un'altra città o Regione potrà rivivere quello che è successo nel Memoriale dedicato alle vittime del crollo che sorge nei pressi dell'ex pila 9 del Ponte Morandi. Un memoriale al cui interno sono stati scelti anche alcuni dei docufilm che Primocanale Production ha realizzato 24 mesi dopo per ricordare quel giorno e le storie di alcune vittime attraverso la voce dei famigliari che avevano accettato la nostra proposta.
Il presidente di Regione Bucci: "Qui anche chi non c'era potrà ricordare l'accaduto"
"Ce la abbiamo fatta, potrei dire, ma questo non è un punto d'arrivo, questo è un punto di partenza" ha detto il presidente di Regione Marco Bucci. "Questo perché il memoriale è un pezzo della nostra città, un pezzo della nostra regione, direi anche un pezzo della nostra Italia, è un luogo di dolore, di ricordo e di speranza. È un luogo di ricordo sicuramente, come tutti sappiamo Genova non dimenticherà mai quello che è successo. Con questo luogo facciamo in modo che anche quelli che non hanno vissuto con la tragedia, conoscano quello che è successo in quel giorno.
Mi fa tanto piacere sentire dire che questo luogo diventa il luogo di verità, noi vogliamo che qui ci sia la speranza, la fiducia di tutti i cittadini che queste cose non si ripetano più, che la vita delle persone non possa essere interrotta da errori che sono stati fatti e che non si devono più ripetere
Mi auguro ma anzi sono sicuro che questo sarà un posto molto vivo, vorrei che tutti i genovesi e potessero passare a vedere e scoprire questo luogo".
Il viceministro Rixi: "Un luogo di memoria, per ricordare"
"Io credo che sia non solo un dovere ma anche un onore essere qui oggi, perché momenti tragici come quello che abbiamo vissuto il 14 agosto 2018 non vanno dimenticati, anzi vanno ricordati per fare in modo che non si ripetano più" ha detto Edoardo Rixi, viceministro alle infrastrutture. "A mio avviso in quella vicenda ci sono state delle omissioni, per tanto tempo una mancanza di cura del nostro sistema infrastrutturale. Il governo nel 2019 ha probabilmente sbagliato a rinnovare la concessione anche se aveva cambiato la proprietà. È evidente che oggi in un momento in cui si riscrivono le nuove concessioni e bisogna trovare un equilibrio tra gli investimenti e l'aumento dei pedaggi autostradali per gestire il traffico in maniera fluida, oggi abbiamo un problema grossissimo sulle cantierizzazioni delle autostrade. Ecco, bisogna sempre tenere come punto determinante quella tragedia per capire che le sottovalutazioni dei rischi non possono più essere ammesse e quindi la sicurezza dei nostri concittadini deve essere al centro, in ogni azione del governo e delle forze politiche".
Il sindaco Piciocchi: "Così costruiamo una città più unita, venite a visitarlo"
"Siamo stati qui dalla prima ora di quell'immensa tragedia" ha detto il vicesindaco reggente Pietro Piciocchi. "Oggi è un giorno di rinascita per la nostra città, inauguriamo questo memoriale che invito tutti i genovesi a visitare, è una testimonianza importante di quello che è accaduto, troppe volte le vittime e i famigliari vengono abbandonate a loro stesse. È uno strumento che ci aiuterà a costruire una città più unita e coesa. I ricordi sono tantissimi, il più potente è la prima volta che arrivai qui sotto una decina di minuti dopo il crollo, è un qualcosa che conservo nel mio cuore e che non ho ancora metabolizzato".
L'architetto Stefano Boeri: "I parenti delle vittime sono persone straordinarie"
L'architetto Stefano Boeri, che ha lavorato insieme ai famigliari delle vittime per creare il memoriale: "Questi straordinari parenti delle vittime hanno avuto il coraggio di accettare di costruire un luogo che sarà sempre lì a ricordare la tragedia" ha detto a Primocanale l'architetto. "Diventerà un luogo di memoria attiva, un modo per ricordare sempre quello che è accaduto quel giorno. Il memoriale non è finito, dovrà essere ultimato, oggi inauguriamo il luogo di riflessione ma poi ci sarà tanto altro che andrà a raccontare quella tragedia".
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