"Ci sono più contagi adesso ma con sintomi lievi, c'è soprattutto delusione per la reazione che ha avuto il mondo dopo la scoperta della variante Omicron con la chiusura dei voli e i danni all'economia e in particolare al turismo soprattutto ora tra Natale e Capodanno". Così il genovese Virgilio Da Molo, presidente della Camera di Commercio italo-sudafricana, in collegamento con Primocanale da Johannesburg.
"Ho molti amici in questo momento che sono risultati positivi ma asintomatici, anche il presidente Cyril Ramaphosa è risultato positivo al Covid-19 nelle scorse ore ma con sintomi lievi - racconta Da Molo - quindi spero e speriamo qui che grazie all' aumento delle vaccinazioni e un po' il fatto che questa variante non sembra particolarmente grave dal punto di vista clinico la situazione possa migliorare rapidamente".
L'Africa è il continente con la percentuale più bassa di vaccinazioni e proprio lì è stata individuata per la prima volta la variante Omicron. Secondo i primi dati ospedalieri in arrivo dal paese la variante si diffonde molto più rapidamente della Delta, ma provocherebbe sintomi lievi. In Sudafrica c'è stato un numero altissimo di nuovi contagi ma non c'è stato un aumento dei decessi, molti hanno scoperto la propria positività mentre erano ricoverati per altre ragioni.
Secondo la presidente dell'Associazione medica sudafricana Angelique Coetzee "sulla variante Omicron si sta registrando un panico non necessario, perché i sintomi di chi viene contagiato dal nuovo ceppo del Covid sono molto deboli.
Da qui il rammarico di Da Molo: "Qui in Sudafrica siamo stati delusi per la reazione del resto del mondo alla scoperta della variante Omicron - spiega Da Molo - diciamo che addirittura qui si pensa che gli scienziati che ha fatto questa scoperta siano stati un po' troppo veloci nel comunicarla, qualcuno dice che avrebbero potuto magari essere un po' più accorti ma al tempo stesso credo che ci fosse un accordo internazionale garantito dall'organizzazione mondiale della sanità per scambiarsi tutte le informazioni appena ottenute e quindi credo che il comportamento sia stato corretto".
Quello che sottolinea Da Molo è "la reazione un po' inaspettata del mondo: da un giorno all'altro spostamenti e voli bloccati e questo non aiuta un'economia in difficoltà, non aiuta il Paese, per questo come Camera di Commercio italo-sudafricana abbiamo chiesto la riapertura dei voli il prima possibile se non c'erano gravi controindicazioni sanitarie e oggi smebra che alcuni voli ci siano, credo qualche spostamento per Natale si potrà fare ho amici per esempio che sono rientrati in Italia questo week end".
Il genovese Da Molo che guida la Camera di Commercio italo-sudafricana non ha comunque dubbi: "la situazione sarebbe potuta essere gestita meglio".
"In Sudafrica la situazione economica è preoccupante con una disoccupazione intorno al 40% - prosegue - l'economia già non andava un granché e il Covid l'ha danneggiata seriamente, c'è un po' di ripresa, ci sono pacchetti di stimolo da parte del governo però si spera adesso di migliorare".
La preoccupazione che arriva dal Sudafrica ora è per il danno al turismo in un momento dell'anno cruciale: "La cosa peggiore dei voli bloccati è il blocco del turismo che qui negli ultimi anni è in grande crescita e in questo periodo dell'anno, tra Natale e Capodanno, è il periodo normalmente di massimo afflusso, qui speriamo che la gente venga".
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