Genova. E' morto Franco Gatti, 80 anni, "il baffo" cantante dei Ricchi e Poveri.
L'annuncio all'Ansa da parte degli stessi Ricchi e Poveri: "E' andato via un pezzo della nostra vita. Ciao Franco".
Storico volto del gruppo nato negli anni sessanta, a giugno era stato in televisione per l'ultima volta quando aveva parlato insieme alla moglie Stefania del dolore per la morte improvvisa del figlio. «I miei colleghi e amici continuano a lavorare. Io mi sono fermato perché non salivo più con gioia sul palco» aveva detto Franco. Nel 2020 a Sanremo i Ricchi e Poveri erano saliti sul palco dell'Ariston con Amadeus per una reunion del quartetto.
La famiglia ha svelato oggi che "le condizioni di Franco erano peggiorate nelle ultime settimane".
I funerali si svolgeranno giovedì 20 ottobre nella chiesa di San Siro di Nervi alle 11.30 e saranno aperti al pubblico
Circa un anno fa, il 25 settembre 2021, Franco Gatti, intercettato in un dehor di un bar della stazione di Nervi, ci aveva lasciato un'intervista che riportiamo integralmente:
"Ho fatto il covid ma per fortuna non è stato pesante e adesso va tutto bene...".
Se ne sta seduto su una sedia del chiosco bar di viale delle Palme, il cuore della sua meravigliosa Nervi accecata dal sole, Franco Gatti, il popolare baffo dei Ricchi e Poveri svela che pandemia non lo ha risparmiato ma che adesso è passata e gli ha lasciato solo qualche piccolo fastidio, "gambe molli e mancanza di memoria, dicono che è normale, il peggio però è passato".
Ricchi e Poveri che di recente tornati tutti insieme, "siamo quattro amici che hanno ritrovato l'amicizia che qualche volta era tentennante, io però con Angelo e Angela sono sempre stato affiatato, e ora anche se con qualche annetto cerchiamo ancora di fare qualcosa per soddisfazione nostra".
Franco sottolinea il suo amore per Nervi, "qui si sta bene e spero di starci ancora per altri cinquant'anni..." racconta con un filo di voce, voce che torna a salire di tono alla domanda su qualche è la canzone a cui è più affezionato: "Che Sarà" per quello che è stato, all'epoca è stata importante", cosa diversa per la canzone che avuto più successo, "Allora dico "Sarà perché ti amo" perché in tutto il mondo non fanno altro che rifarla".
Alle spalle una vita piena e mille tournée, il cantante ammette che "dopo 54 anni di viaggi in giro per il mondo" non ha più voglia di viaggiare, e allora cosa c'è di più bello che oziare fra via delle Palme e la passeggiata Garibaldi, perché il paradiso può essere vicino. Sorprende invece alla domanda su quale è il concerto che più gli è rimasto nel cuore, lui che non appare tifoso rossoblu sfegatato, "sono tifoso ideologicamente del Genoa, e il ricordo più bello è di quando cantammo allo stadio di Marassi prima della partita del Genoa".
Genoano ma non con grande interesse visto che pare ignorare che il dopo Preziosi è una realtà con l'avvento del fondo Usa 777, "dopo Preziosi arriverà Auricchio quello che ha l'oro, non so chi viene, vado io a fare l'allenatore" dice a mo' di battuta.
Sul sindaco di Genova Franco ha invece idee chiare, "Bucci mi piace, perché ha deciso di fare tante cose, ma se fossi sindaco io cambierei il mondo..." aggiunge con un sorriso sornione da gattone al sole.
L'ultima battuta è sulla politica ed i suoi amici vip che come lui vivono a Nervi: "Incontro ogni tanto Gino Paoli ma soprattutto Beppe Grillo che ho visto anche ai bagni Medusa, dove va a fare il bagno, ci conosciamo da cento anni, se ho votato 5 Stelle? No, io voto Ricchi e Poveri".
IL COMMENTO
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