GENOVA - Per mesi ha minacciato di morte via mail il professore e infettivologo Matteo Bassetti. La Digos di Genova, coordinata dal pubblico ministero Patrizia Petruzziello, ha eseguito la misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti di un disoccupato di Cairo Montenotte, in provincia di Savona, accusato di stalking e minacce. L'uomo dovrà stare a distanza di 50 metri da Bassetti e di 100 metri dal San Martino. L'indagine è partita negli scorsi mesi dopo la denuncia presentata da Bassetti tramite il suo legale, l'avvocato Rachele De Stefanis.
Secondo quanto denunciato lo stalker, un 57 anni, avrebbe iniziato a mandare mail ogni giorno al professore contro i vaccini. "Augurati che nessuno muoia a causa del tuo vaccino", "domani siete morti anche voi", "sei un ipocrita domani siete morti". Da settembre, però, ci sarebbe stata una escalation di violenza con vere e proprie minacce di morte. "Preparati a morire, la pagherai. Due miei amici sono morti per il tuo vaccino".
A quel punto il pubblico ministero ha chiesto la misura e il giudice delle indagini preliminari Claudio Siclari ha accolto. Si tratta della prima misura cautelare nei confronti di uno stalker di Bassetti ma non è il primo episodio. Nei giorni scorsi è stato condannato l'uomo che lo aveva inseguito e aggredito sotto casa, altri erano stati rinviati a giudizio per le minacce sui social e per diffamazione. Un anno fa sempre la Digos aveva perquisito una serie di no vax in tutta Italia e li aveva indagati. L'ultima contestazione risale a pochi giorni fa durante la presentazione di un libro a Sanremo.
"Finalmente, è stato attinto dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla mia persona e ad ogni luogo da me frequentato lo stalker che, da 5 mesi, mi minacciava pesantemente via mail. Decine di mail, ogni giorno, ogni notte. Ieri, finalmente, durante la perquisizione del suo appartamento, gli è stato notificato anche il provvedimento del Tribunale di Genova" ha scritto sui social Bassetti che ha ringraziato la procura di Genova, la Digos per il lavoro svolto. "Come sempre detto, non mi fermo e vado dritto per la mia strada, i risultati di chi è nel giusto ed agisce con correttezza, arrivano sempre" ha concluso l'infettivologo.
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