GENOVA - Seicento nuovi punti luce tra monumentali e stradali e altri 700 verranno spostati per migliorarne la collocazione. L'area del centro storico di Genova si prepara a una mini rivoluzione per migliorare la luminosità dei vicoli. La conferma arriva da Alberto Scotto abitante e commerciante nel Civ Banchi-Loggia.
Si tratta del risultato di un incontro avuto tra i rappresentanti del civ con l'assessorato della Mobilità e ambiente e il direttore di Ambiente e politiche energetiche Michele Prandi e il Responsabile del Settore politiche energetiche Massimiliano Varrucciu. Nelle scorse settimane da parte dei residenti del centro storico sono state manifestate lamentele per la poca illuminazione di alcune aree della zona. Per questo sono stati decisi alcuni interventi strutturali per migliorare l'illuminazione.
Come racconta Scotto, per prima cosa sono stati riposizionati cinque 'crepuscolari' con la possibilità di vederne aggiunti nuovi in futuro. I crepuscolari agiscono nel caso prima dell'ora di accensione prefissata la luce ambiente presente sia troppo bassa. Il problema riguardava le vie laterali, non le principali illuminate dai negozi e dalle luci natalizie. I tecnici della City Green Light modificheranno anche la sensibilità dei crepuscolari. "Sulla struttura dell'impianto è invece iniziato un lavoro che terminerà a giugno 2023" racconta Scotto.
Lo stesso rappresentante del Civ spiega che durante i sopralluoghi serali che aveva effettuato ha evidenziato due problemi principali. Il primo riguarda il fatto che in alcune strade l'eccessiva distanza delle lampade provoca l'effetto di luce e buio alternato come ad esempio è ben evidente in vico Casana - racconta Scotto -. Mentre in alcune piazze e strade più larghe invece il problema è dato dal fatto che i lampioni sono spesso collocati solo su di un lato".
E proprio per superare queste problematiche che è stata decisa l'installazione dei nuovi punti luci e la ricollocamento di altri. In accordo tra le parti nel prossimo autunno le parti si incontreranno nuovamente per fare il punto della situazione.
IL COMMENTO
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