GENOVA - Primo marzo, nel capoluogo ligure, significa soprattutto ordinanza anti-smog. Vietato quindi il transito ai veicoli inquinanti, che non potranno più circolare dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 19, su tutto il territorio della città metropolitana di Genova. Si tratta dei mezzi a benzina euro 1, a diesel euro 3 o inferiori, ciclomotori e motocicli di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro 0, ciclomotori e motocicli a motore termico a due tempi di categoria inferiore o uguale a Euro 1. Saranno circa 15 mila i veicoli coinvolti 200 mila le moto che verranno incluse nell'ordinanza.
Sono esclusi dai divieti i seguenti autoveicoli:
° il proprietario che possa dimostrare di avere finalizzato il contratto di acquisto di un veicolo non soggetto alle restrizioni di codesta ordinanza e che sia in attesa della consegna del veicolo da parte del concessionario
° i veicoli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie, interventi od esami o dimesse da ospedali e case di cura in grado di esibire relativa certificazione medica o prenotazione o foglio dimissione (per il tragitto percorso senza la persona che deve essere sottoposta a terapia od esami o che deve essere dimessa è necessario esibire adeguata documentazione o autodichiarazione nel quale il conducente dichiari anche il percorso e l’orario-accompagnati da idonea documentazione)
° i veicoli che effettuano car-pooling, ovvero trasportano almeno 3 persone a bordo
° gli autocaravan di proprietà di cittadini residenti nel Comune di Genova per il solo tratto che li conduca fuori dal territorio comunale e viceversa e autocaravan di proprietà di cittadini non residenti nel Comune di Genova per il solo tratto che li conduca fuori dal territorio comunale dal posto di rimessaggio autorizzato e viceversa
° veicoli a trazione elettrica o ad emissioni nulle
° autoveicoli alimentati a metano, GPL (di primo montaggio o successivo compresi gli autoveicoli a doppia alimentazione)
° veicoli intestati ad enti pubblici, società ed aziende erogatrici di servizi pubblici essenziali
° veicoli che debbano recarsi alla revisione obbligatoria presso le officine Autorizzate muniti di prenotazione di revisione, limitatamene al percorso strettamente necessario
° gli autoveicoli, ciclomotori e motocicli inseriti nei registri nazionali dei veicoli storici regolarmente certificati ed in possesso del certificato di rilevanza storica. Possono circolare anche gli autoveicoli, ciclomotori e motocicli che siano in attesa del rilascio del certificato dietro presentazione della richiesta di iscrizione al registro storico
° veicoli che debbano recarsi in autofficine e carrozzerie, muniti di documentazione attestante la prenotazione e/o l’avvenuta riparazione, limitatamente al percorso necessario nel giorno indicato nella documentazione stessa
° veicoli adibiti al trasporto disabili, muniti di contrassegno CUDE; e dei mezzi di associazioni Onlus che si occupano del trasporto di disabili nell’ambito delle proprie attività
° alla Direzione Mobilità e Trasporti di attuare le azioni necessarie alla definizione del sistema di incentivazione all’utilizzo del sistema di trasporto pubblico rispetto a quello privato prevedendo l’abbonamento gratuito al trasporto pubblico locale per cinque anni a favore di coloro che rottamano mezzi coinvolti e individuati dalla presente ordinanza senza acquistare alcun nuovo mezzo in sostituzione
Per chi deciderà di rottamare la propria automobile o la propria moto inquinante potrà usufruire di cinque anni di abbonamento Amt gratuito. Ovviamente si dovranno acquistare mezzi nuovi e che non inquinino. Sarà possibile transitare in centro con un mezzo euro 1 o euro 3 utilizzando il Car Pooling, ovvero la soluzione di un'unica macchina per almeno tre persone all'interno, in una sorta di spostamento collettivo che serva ad abbassare e ridurre l'inquinamento. Chi avrà poi acquistato un'auto nuova senza ancora averla ricevuta potrà comunque circolare, in questo specifico caso dovrà mostrare alle forze dell'ordine il contratto.
Altra deroga alla luce anche delle numerose proteste è riservata ai mezzi commerciali o destinati al trasporto di cose, in questo caso saranno quattro i mesi che nelle intenzioni dell'amministrazione potranno essere sfruttati per dare il tempo a questa categoria di acquistare e sostituire i propri mezzi inquinanti. Confermati i parcheggi d'interscambio per lasciare la propria macchina e prendere i mezzi pubblici, confermata inoltre la libertà di circolare in sopraelevata.
L'area 1, quella centrale nella quale non si potrà circolare, è compresa tra Di Negro e via Casaregis, ma resterà libera per il transito di tutti i veicoli, compresi corso Marconi e corso Italia. A Nord sarà libero l’asse di Circonvallazione a Monte che da piazza Di Negro sale verso il Lagaccio, fino ad arrivare a piazza Manin, largo Giardino e via Montaldo.
A Levante il perimetro della fascia dove saranno introdotti i divieti più severi si estenderà in un tratto di corso Europa fino all’incrocio con via Scribanti, all’altezza del pronto soccorso dell'ospedale policlinico San Martino. In Valbisagno saranno incluse via Canevari e via Bobbio, fino all’incrocio con via Montaldo, mentre corso Galliera e via De Prà saranno libere per raggiungere i parcheggi di interscambio di Genova est, davanti allo stadio.
Per coloro che verranno fermati nelle aree vietate saranno sanzionati con una multa di 168 euro, da pagarsi entro 60 giorni, che scenderà a 117,60 euro se l'erogazione verrà effettuata entro cinque giorni dalla contestazione. Per due settimane ci sarà un periodo cuscinetto nel quale si verrà fermati ma senza multe, per consentire l'installazione della cartellonistica.
IL COMMENTO
"Breathe": la politica ha il dovere di ricordare i giorni del Covid
Il docufilm sul Covid, una lezione per la giunta che deve rifare la sanità