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Alle 22,24 l'equinozio. Mentre nella notte tra sabato 25 e domenica 26 lancette avanti di un'ora
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di Eva Perasso

Lunedì 20 marzo, è primavera: alle 22,24 parte ufficialmente la nuova stagione primaverile con l'equinozio più atteso, quello che ci porta verso la bella stagione.

L'equinozio è quel momento in cui - due volte all'anno, a marzo e settembre - le ore di luce e di buio si equivalgono: il Sole si trova allo zenit dell'equatore e sorge e tramonta perfettamente a levante e ponente. 

Si pensa erroneamente che la primavera cada sempre lo stesso giorno, il 21 marzo, ma non è così: questo perché il calendario gregoriano non coincide perfettamente con il tempo che impiega la Terra a gravitare intorno al Sole. 

Se lo scorso anno era il 20 marzo, come quest'anno, nel 2024 per esempio è già stato calcolato che l'equinozio di primavera cadrà martedì 19 marzo. Nel 2025 sarà giovedì 20 marzo. 

Ma questa settimana è atteso anche il cambio dell'ora: nella notte tra sabato 25 e domenica 26 marzo 2023 dovremo mettere le  lancette un’ora in avanti dalle 2 alle 3. Per tutti noi ci sarà un'ora di sonno in meno, ma guadagneremo un'ora di luce la sera, mentre al risveglio ci ritroveremo ancora con il buio che in queste settimane avevamo dimenticato. L’ora legale rimarrà in vigore fino a domenica 29 ottobre.

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