GENOVA - Chi va in moto le conosce a memoria tutte le buche o le strade 'tapullate' in cui bisogna andare piano e stare molto attenti a Genova. Ma ogni tanto capita che qualcuno si fermi e fotografi la situazione per denunciare la condizione, a volte pericolosa, di alcune vie: il problema va da Levante a Ponente ed è più complicato di quello che si possa pensare. La via che un telespettatore ha immortalato con il cellulare e ci ha segnalato via Whathsapp al 3476766291 (CLICCA QUI PER SCRIVERE) è via Antonio Sant'Elia, che collega il quartiere di Sestri Ponente alla collina di Erzelli.
"Mega buco via sant’Elia Sestri Ponente. Pericoloso per moto: attenzione"
Recita così il testo del messaggio arrivato alla nostra redazione. E la buca in questi giorni si è persino 'allargata', dato che in quella strada passa anche una linea bus di Amt. "Ma tutta la strada è dissestata", spiega l'utente a Primocanale. Per questo motivo abbiamo girato la segnalazione al presidente del municipio Medio Ponente Mario Bianchi che ci ha spiegato come: "la situazione è delicata. Via Sant'Elia e via dell'Acciaio nel nostro quartiere sono strade vicinali, ovvero di pubblico passaggio". Significa che la strada è privata e non è di proprietà comunale, nonostante sia adibita al passaggio dei cittadini. Per questo motivo, il Comune di Genova "è in lotta da due anni per acquistarle, come municipio abbiamo più volte presentato delle istanze, ma ancora non ne siamo venuti a capo".
"In questi casi Aster può solo intervenire per tappare la buca, ma non può riasfaltare tutta la strada"
Un vero e proprio paradosso che spiega, in parte, come mai alcune vie genovesi siano così malconce. Non tutte però, perché il nostro telespettatore cita anche via Alfredo d'Andrade e via Vado, anch'esse piene di buchi. "Abbiamo un'officina di moto - racconta - e non potete immaginare quanta gente si rechi da noi con problemi agli ammortizzatori". Per non parlare di tutte quelle vie, come in via Siffredi, in cui i lavori su fibra ottica e utenze ha creato grossi dossi e avvallamenti. In questo caso, Bianchi prende nota e commenta: "Le aziende che si occupano di fare questi lavori hanno anche l'onere dopo sei mesi di procedere con la riasfaltatura, ma non sempre avviene. La questione è estremamente complicata, ma è fondamentale che i cittadini continuino a denunciare queste situazioni, in modo tale che si possa intervenire tempestivamente ed evitare il pericolo di incidenti".
"Esiste lo strumento SegnalaCi, la piattaforma del Comune dove accedendo tramite Spid o registrandosi online si possono inviare queste comunicazioni"
Il canale web è stato aperto da alcuni mesi e serve per formulare suggerimenti e segnalazioni su mappa per il miglioramento della qualità dei servizi offerti e la vivibilità della città. Un piccolo 'aiuto' e stimolo dei cittadini per trasformare i mugugni - più che legittimi in questo caso - in segnalazioni da prendere in carico da parte dell'amministrazione. Il Comune di Genova, comunque, ha già messo in campo diversi cantieri. Sul sito di Aster si possono trovare infatti tutti i lavori completati municipio per municipio. E dal 2019 ad oggi solo nel Medio Ponente sono state riasfaltate vico Trau, via Trenta Giugno 1960, via Coronata, via Molfino, via degli Storace, via Domenico Oliva, via Merano, via Tea Benedetti, via Incisa, via Borzoli, via Alessandro Vallebona, via Ciro Menotti. In corso c'è quella di via Cornigliano dove si stanno portando a termine i lavori di restyling.
IL COMMENTO
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