GENOVA - Vasta operazione della polizia di stato che ha eseguito 24 perquisizioni a Genova nei confronti di appartenenti a gruppi no vax e no green pass. Altre cinque perquisizioni sono state eseguite dalla Digos di Firenze nei confronti di soggetti appartenenti al movimento "V_V".
Per quanto riguarda gli esponenti genovesi si tratta di persone molto attive attraverso i canali Telegram. L'indagine è partita per identificare gli autori delle minacce rivolte al presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e all'infettivologo genovese Matteo Bassetti. Sono ipotizzati reati che vanno, a seconda delle diverse singole posizioni, dalla costituzione e partecipazione ad associazione segreta, all'istigazione, all'interruzione di pubblico servizio e all'associazione per delinquere finalizzata a compiere danneggiamenti.
Ma non solo, la procura di Genova anche contestato il reato di costituzione e partecipazione ad associazione segreta. Secondo la Dda e la polizia postale i no vax perquisiti volevano sabotare la campagna vaccinale. Gli organizzatori infatti in passato avrebbero spinto gli adepti a iscriversi in massa alla vaccinazione per poi disdire all'ultimo minuto con l'obiettivo di creare disagi all'intera organizzazione impegnata nel piano vaccinale.
A inizio novembre al governatore Toti è stata concessa la scorta dopo le minacce comparse su alcuni muri nel quartiere di Oregina. Mentre la settimana scorsa è stato fermato e identificato uno dei probabili autori delle scritte no vax apparse nelle sedi vaccinali del Ponente.
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