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Manifestazione a De Ferrari per sensibilizzare l'opinione pubblica sul cambiamento climatico: "Bisogna puntare sulle rinnovabili"
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di Andrea Popolano

GENOVA - Sono scesi in piazza a Genova i ragazzi di Fridays for Future. Un centinaio in tutto per un presidio a De Ferrari per richiamare le istituzioni locali e nazionali ad adottare misure idonee a perseguire comportamenti utili a ridurre le emissioni. Ma l'obiettivo dei ragazzi è stato soprattutto quello di conoscersi, organizzarsi e trattare gli argomenti del cambiamento climatico. 

Tanti i cartelli esposto dai giovanissimi che hanno occupato la piazza: "No rigassificatore, sì rinnovabili", "cambiamento climatico sottovalutato", "basta false promesse", "c'è un solo futuro possibile, quello sostenibile", "giustizia climatica" e molti altri.

"Vogliamo focalizzarsi sui problemi di Regione e della città - spiega Alice Maia Corso, portavoce del movimento -. Ci sono temi come quello del rigassificatore che vogliono fare a Vado, ma anche le opere del porto e il progetto dello skymetro in Val Bisagno. Opere impattanti che non avrebbero benefici sufficienti per poterle giustificare. C'è chi manifesta l'ecoansia".

L'ecoansia è la sensazione e lo stato emotivo di disagio e di paura all'idea ricorrente di possibili disastri ecologici e ambientali correlati al cambiamento climatico. 

I giovani scesi in piazza a Genova sottolineano che serve "un trasporto pubblico sostenibile - spiega la portavoce della manifestazione -. Dieci anni fa era il momento di svoltare e puntare alle rinnovabili. In Italia si può puntare al solare e all'eolico, le condizioni ci sono, siamo più fortunati di altri Paesi. Il problema è che nessuno dal governo ci ascolta, non c'è un vero dialogo e non si è arrivati ad azioni concrete".

 

 

 

 

 

 

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