GENOVA - Una tartaruga Caretta caretta di 32 kg di peso è stata soccorsa e trasferita all’Acquario di Genova dai Piloti del porto di Genova in servizio presso il bacino di Voltri-Prà.
L’animale è stato individuato dall’equipaggio della pilotina di servizio nelle acque portuali in evidente stato di difficoltà, in quanto, la testa e parte del corpo erano avvolte in una rete fantasma e altro materiale in essa intrappolato, tra cui bottiglie di plastica, che le hanno creato una profonda lacerazione al collo. Inoltre, si presentava senza la pinna anteriore destra, amputata probabilmente per un evento traumatico di origine antropica causato dallo scontro con l’elica di un’imbarcazione o dalla rete stessa che le ha fatto da laccio lacerando i tessuti.
Il recupero e il trasporto all’Acquario di Genova sono stati effettuati dall’equipaggio della pilotina, autorizzato dalla Guardia Costiera.
Lo staff medico-scientifico dell’Acquario di Genova ha preso in cura l’esemplare ed ha effettuato tutti i controlli e gli esami diagnostici del caso. Le analisi hanno evidenziato un’infezione in corso. È stata esclusa la presenza di ami o corpi estranei.
Al momento la tartaruga, cui è stato dato il nome Silva in omaggio al “pilotino” Riccardo Da Silva che l'ha soccorsa, è ospitata in una delle vasche curatoriali non visibili al pubblico dedicate all’attività di soccorso. Lo staff acquariologico e medico veterinario dell’Acquario proseguirà nei prossimi giorni il monitoraggio del suo stato di salute.
IL COMMENTO
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