NOLI - "Servono chiarimenti. Si parla di un impianto industriale come un rigassificatore da collocare nella nostra costa. Noi che viviamo di turismo e ambiente e che stiamo costruendo un territorio sempre più sostenibile, non vorremmo che gli sforzi fatti in questi anni venissero inficiati" così il sindaco di Noli Ambrogio Repetto in riferimento al rigassificatore della nave Golar Tundra da collocare al largo di Vado Ligure. Non è una questione politica, spiega subito il primo cittadino: "La polemica ci interessa poco, ci interessano i risultati. Ci sono diversi aspetti che vogliamo capire, per il momento non abbiamo avuto risposte chiare" spiega Repetto.
Per questo proprio a Noli è stata organizzata un'assemblea pubblica utile a fare il quadro rispetto al progetto del rigassificatore. L'incontro è stato organizzato dal Comitato nolese per la difesa di salute e ambiente che vede la presenza anche dei sindaci della zona e di consiglieri regionale. All'incontro invitato anche il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. L'obiettivo è avere un quadro complessivo e dare voce ai cittadini.
"Principalmente siamo preoccupati per quanto riguarda le possibili ricadute sul mare. C'era il progetto di ampliamento dell'area marina proprio in quell'area che è stata bloccata - spiega il sindaco di Noli -. Poi ci sono aspetti legati alla possibile quantità di cloro che verrebbe giornalmente riversata in mare e che servirebbe per depurare gli impianti di raffredamento. Non abbiamo certezza di quello che potrebbe creare. È stata fatta una simulazione di quello che potrebbe succedere nell'arco di una settimana ma una settimana non sono i 18 anni previsti. La nostra è una zona di grande pregio, siamo preoccupati. Il nostro appello è quello di riconsiderare la soluzione di trasferire la nave rigassificatore proprio lì".
Pochi giorni fa il presidente Toti ha ribadito l'importanza dell'opera a livello nazionale: "Il rigassificatore non interessa solo quei comuni ma interessa la Liguria e l'Italia, bisogna tener conto anche di chi vive a Milano, a Torino, a Genova e alla Spezia perché di quel gas hanno bisogno tutti. E se un'infrastruttura viene destinata ad un territorio perché è il più adatto di tutti e non ci sono rischi bisogna finirla di dire no a tutto" riferendosi alle opposizioni in consiglio.
IL COMMENTO
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