Un nubifragio non fermò a novembre la partita di solidarietà allo stadio "Carlini Bollesan" per la prima edizione de "A partia do cheu", evento a scopo benefico a favore della "Gigi Ghirotti". A conti fatti (e a bollette pagate), gli organizzatori hanno raccolto settemila euro tondi. L'incasso, sotto forma di un simbolico maxi assegno, è stato consegnato ieri sera al professor Franco Henriquet, fondatore della Onlus che presta cure palliative ai malati terminali. Teatro della cerimonia la la sala stampa dello stadio del Cus Genova, concessa agli organizzatori a costo zero grazie anche alla mediazione del Comune di Genova. Il torneo mise di fronte tre squadre: Aston Birra F.C. Project, Asd Polizia locale Genova e Artisti genovesi real project. All
a fine la spuntarono i calciatori dilettanti dell'Aston Birra; secondi classificati gli agenti dell'Asd. Fanalino di coda il gruppo di cantanti, comici e affini della Artisti genovesi real project che subirono un'autentica disfatta, ma sempre col sorriso sulle labbra. "Iniziative e persone come queste consentono alla nostra organizzazione di esistere - ha detto il professor Henriquet a margine della cerimonia -. Ringraziamo chi si è prodigato perché l'evento potesse avere il successo sperato alla vigilia. Oltre al contributo economico, abbiamo raccolto grande visibilità per la nostra organizzazione. Ne abbiamo davvero bisogno". ASeF del Comune di Genova è stato il main sponsor: "Da due anni l'azienda ha varato il fondo per Genova che consente di supportare iniziative di grande valore sociale, come è stata "A partia do cheu" - ha detto il dirigente Franco Rossetti -. Siamo sempre pronti a prendere in esame proposte e progetti che possano avere un interesse collettivo e duraturo in ambito cittadino".
IL COMMENTO
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