GENOVA - "Per l'ottavo anno l’8 marzo sarà sciopero transfemminista". Lo annuncia Non una di meno, l'associazione genovese che ormai da anni durante la giornata internazionale della donna organizza un corteo che da Caricamento arriva in piazza Matteotti. Quest'anno si replica: l'appuntamento è alle in piazza Caricamento.
"Dopo un 25 novembre potentissimo con più di mezzo milione di persone in piazza, l’8 marzo scioperiamo contro la violenza patriarcale in tutte le sue forme" si legge sulla pagina Facebook di Non una di meno - Genova. "Scioperiamo dal lavoro dentro e fuori casa, contro il carovita e i contratti indecenti, perché la lotta alla violenza patriarcale è lotta per l’autonomia, per il salario minimo e per il reddito di autodeterminazione, per un welfare universale, inclusivo e garantito, perché la cura non sia carico esclusivo del nostro lavoro gratuito o malpagato, non sia più motivo di sfruttamento e violenza".
"Scioperiamo contro la guerra che uccide e impegna tutte le risorse nel riarmo, ci rende più poverə e cancella diritti e libertà. Scioperiamo per la Palestina libera, per un immediato cessate il fuoco contro il genocidio in atto. Scioperiamo contro un governo che criminalizza la nostra libertà e ogni forma di dissenso. Contro la volontà di militarizzare la società, rendendo più forte la violenza patriarcale.
"Scioperiamo perché ci vogliamo vivə e liberə nelle strade, nelle case, sui posti di lavoro, attraverso i confini, per organizzare insieme la nostra rabbia, i nostri bisogni e desideri".
L'organizzazione ha anche citato il "gelato - gate" avvenuto negli ultimi giorni, dopo che Regione Liguria e Confartigianato hanno lanciato un'iniziativa che prevedeva tre gusti di gelato 'speciali' per l'8 marzo 2024.
"In Francia il diritto all'aborto libero e gratuito entra nella carta costituzionale, intanto in Catalunya gratis per sempre in farmacia protezioni ecologiche - si legge nel post -: coppette, mutande assorbenti. Per tuttə da 10 a 60 anni. Nuovi diritti, fatti per restare. In Liguria ci fanno assaggiare tre nuovi gusti di gelato rosa. Ci meritiamo di meglio".
Il movimento femminista fa sapere che lo sciopero transfemminista è sciopero dal lavoro produttivo e riproduttivo: "Se le nostre vite non valgono -un gelato- noi non produciamo!".
L'ultima manifestazione di Non Una di Meno dello scorso novembre era stata macchiata da atti di vandalismo nei confronti del Muro delle Bambole allestito da Wall of Dolls nei pressi del palazzo della Regione Liguria. Per questo in occasione del corteo dell'8 marzo dalla questura trapela che sarà intensificato il servizio d'ordine nei punti più a rischio.
IL COMMENTO
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