GENOVA – Le temperature in Italia sono in costante salita: che siate ambientalisti allarmati oppure no, questo è un dato incontrovertibile. Lo dimostra la classifica sul clima stilata da Il Sole 24 Ore che ha elaborato i dati dei nostri previsori, 3b meteo, degli ultimi 10 anni. In tutte le città del nostro Paese la temperatura media è salita in modo vertiginoso: in alcune città, soprattutto quelle della pianura Padana, l'aumento sfonda i 2 gradi centigradi. Un'enormità.
La città con l'aumento più significativo è Piacenza, 2,18 gradi; non se la passa molto meglio Caserta, con un aumento di 1,94 gradi. Colonnina di mercurio all'insù anche a Bari, la cui temperatura media negli ultimi 10 anni è salita 1,46 gradi. Ed è anche questo parametro, unito al fatto che in Puglia si gode comunque di una ventilazione estiva che rende la calura più sopportabile, ad avere spinto Bari in vetta alla classifica del Sole 24 Ore sul clima italiano, scalzando Imperia che resta al secondo posto. Nello stesso lasso di tempo, infatti, nell'estremo ponente la temperatura è salita solo di mezzo grado, fattispecie non del tutto disprezzabile.
E' infatti, al contrario, proprio la salita incontrollata delle temperature a costituire un grosso rischio per il nostro ecosistema. “Il 2023 è stato un anno eccezionale che ha visto i primati climatici cadere come tessere del domino. Non solo è l’anno più caldo mai registrato, ma è anche il primo anno con tutti i giorni più caldi di 1 grado rispetto al periodo preindustriale”, aveva dichiarato nel gennaio di quest’anno all'Huffigton Post Samantha Burgess, vicedirettrice del servizio Copernicus sui cambiamenti climatici. E a consuntivo “le temperature durante il 2023 probabilmente supereranno quelle di qualsiasi periodo almeno degli ultimi 100.000 anni”.
Una situazione allarmante che la giocosa classifica de Il Sole mette a nudo con chiarezza. Il dato sull'indice di calore è sorprendente: a Siracusa, città più calda d'Italia, sono 111 in un anno le giornate in cui la temperatura percepita è superiore ai 30 gradi. A Terni, in Umbria, le ondate di calore (cioè quando la temperatura sfonda i 30 gradi per tre giorni consecutivi) sono state addirittura 29. Un parametro, questo, che premia invece la Liguria: Savona, con appena tre ondate di calore l'anno, è la città più dolce d'Italia (Genova segue di un'incollatura, a 4).
La nostra regione, specialmente il ponente, si conferma siccitosa: a Imperia i giorni di pioggia sono appena 61 un anno, dato che se può conciliare le passeggiate o lo shopping è molto negativo per l'ambiente. Per la cronaca, la città più piovosa d'Italia è Lecco, con 108 giorni di pioggia all'anno.
I vari parametri che compongono la classifica dimostrano, in ogni caso, l'ottimo clima della Liguria: Imperia, con il suo secondo posto, è la sola città del nord ad essere nella top 5 (e una delle due della top 10, l'altra è Livorno). Savona è 23esima, Genova 43esima, La Spezia 52esima.
IL COMMENTO
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