GENOVA - La distinta tensostruttura davanti al Palasport nel nuovo Waterfront di Levante non ci sarà. La decisione del Comune è stata spiegata dal vicesindaco Piciocchi durante il consiglio comunale durante l'interrogazione di una consigliera del Gruppo Misto.
"Confermiamo la volontà della Civica Amministrazione di rimuovere la tensostruttura collocata davanti al Palasport. Tutto nasce dalla delibera di Giunta approvata nel 2021 in cui decidemmo di autovincolarci al rispetto puntuale delle linee guida che l'architetto Renzo Piano avrebbe fornito sul progetto del nuovo Waterfront di Levante" spiega Piciocchi.
"La tensostruttura è stata ritenuta opera non coerente con questo progetto, un giudizio che non ho dato io che non sono architetto. Sul tema sarà possibile parlarne con il team di Renzo Piano alla prima occasione - continua Piciocchi -, in commissione comunale. La demolizione della tensotruttura, che già avevamo annunciato durante la presentazione della prossima edizione di Euroflora, sarà eseguita nel periodo di tempo compreso tra il Salone Nautico e l’inizio della fiera florovivaistica".
"Per quanto riguarda le risorse economiche a copertura di questo intervento, non ci sarà affatto un impatto gravoso. Anzi, da piano industriale della Porto Antico risultava una spesa di 2 milioni di euro per la manutenzione della tensostruttura, una struttura oggettivamente datata e in gran parte ossidata. Gli oneri di demolizione ammonteranno a 1,4 milioni di euro: ciò significa che questo tipo di operazione non produce conseguenze negative sul conto economico della Porto Antico".
Sull’importanza di una struttura al coperto, al riparo dal sole e dagli agenti atmosferici, "siamo d’accordo sulla necessità di realizzare una nuova struttura" ha detto Piciocchi. "Lo abbiamo chiesto all’architetto Piano e avremo modo di riparlarne in futuro. Il nostro obiettivo è di consegnare alla cittadinanza una struttura più compatibile, armonica e meglio inserita nel nuovo contesto del Waterfront di Levante. Su questo ci sarà occasione di confrontarsi anche con i collaboratori di Piano".
IL COMMENTO
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