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di r.p.

LIGURIA - Scoppia la polemica tra il consigliere regionale Angelo Vacarezza e l'Anpi. Il consigliere oggi in Forza Italia si è presentato con la fascia di rappresentanza di Regione Liguria a un evento che commemorava le vittime della Repubblica Sociale Italiana a Savona.

"Ancora una volta Angelo Vaccarezza, consigliere regionale ex Lista Toti e ora Forza Italia, ha gonfiato il petto e indossato la fascia della Regione Liguria per 'commemorare' i repubblichini uccisi, a detta della vulgata post fascista, sul Monte Manfrei, nel Savonese. Come hanno confermato testimoni, storici e ricercatori, la presunta strage di 200 repubblichini da parte di non meglio identificate formazioni partigiane, subito dopo la Liberazione, è una falsità. Fa testo in tal senso la testimonianza della maestra di Sassello Fausta Siri Scasso che racconta: "Io c'ero e ho visto con questi occhi e ora le cose ve le sto raccontando con questa bocca. Non c'e stato nessun eccidio sul Monte Manfrei". Così l'Anpi commenta la foto postata sui social dal consigliere regionale Angelo Vaccarezza che si è recato stamani, con la fascia istituzionale della Regione Liguria, sul monte Manfrei dove, secondo la narrazione fascista, si sarebbe compiuta per mano dei partigiani, una strage di 200 maro' della San Marco. Un eccidio che secondo storici, testimoni e anche carte recuperate della repubblica sociale non sarebbe mai avvenuto.

"Nessuno nega la pietà per i morti - scrive l'Anpi -, ma indossare la fascia della regione Liguria e onorare chi difendeva Mussolini e le nefandezze compiute da chi era schierato con lui, offende la storia di chi anche in questa terra ha dato la vita per permettere, anche ai cialtroni, di esprimersi. Il quesito evidente è se Vaccarezza per andare a commemorare ciò che non esiste utilizza oltre la fascia della Regione, anche i fondi della Regione, già profondamente provata da una gestione che solo per generosità la si può definire discutibile - conclude l'associazione partigiani -. Ma le altre forze della maggioranza di cui ancora fa parte sono d'accordo? Se così non fosse, con quale coraggio potete sedere nella sala dedicata a Sandro Pertini (la sala del consiglio regionale). 

Poi è arrivata la replica dello stesso Vacarezza. "Ogni morte e uccisione avvenuta a guerra finita è giusto commemorare, commemorare coloro che sono stati uccisi non durante una azione di guerra ma da semplici prigionieri. La memoria storica richiede di ricordare tutte le vittime innocenti, esattamente come sono andato alla celebrazione dell’eccidio eccidio di Sant’Anna di Stazzema, un crimine nazifascista" spiega Vacarezza che poi aggiunge: “Sui dubbi sollevati dall’Anpi in merito all’utilizzo di fondi della Regione per la mia partecipazione tengo a precisare che questa, come altre iniziative del genere avvenute in altre occasioni, e di rappresentanza istituzionale per la Regione Liguria, sono state fatte a mie spese, senza soldi regionali o altro”.