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Alcuni sono già arrivati da Pistoia, altri giungeranno in città nei prossimi giorni. Si parte tra tre settimane, pioggia permettendo, inizieranno i lavori
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GENOVA - Alcuni sono già arrivati da Pistoia, altri giungeranno in città nei prossimi giorni. Sono i nuovi pini che andranno a colmare il vuoto di quelli tagliati questa estate in viale Thaon di Revel davanti alla stazione di Brignole. La conferma arriva dal responsabile del verde di Aster Giorgio Costa. Il tutto però meteo permettendo. La pioggia infatti non aiuta le operazioni. "Se si tratta di pioggia leggera non c'è problema ma quella che abbiamo avuto in questo periodo impedisce di effettuare i lavori" precisa l'agronomo responsabile del Comune di Genova. 

L'opera di re-impianto fa parte del piano per previsto dal Comune di Genova. "Si parte a novembre e si procede fino a marzo - spiega Costa -. Per quanto riguarda i pini di Brignole prima però dovremo procedere con il taglio e l'eliminazione definitiva dei ceppi rimasti con la fresa. La posa dei nuovi poi è complessa, ne facciamo uno e poi chiudiamo". operazioni dunque che potrebbe durare diverse settimane. Questo perché si procede di volta in volta con la posa dei pini. Non un cantiere a cielo aperto un'operazione alla volta".

Ad agosto il tema dell'abbattimanto dei pini aveva sollevato le proteste degli ambientalisti con manifestazioni e critiche giunte da diverse parti. Per gli agronomi del Comune però i 15 pini abbattuti non erano più in condizioni tali da garantire la sicurezza in un'area di importante passaggio come quella davanti alla stazione. In queste settimane nel frattempo è stato concluso il lavoro di posizionamento dei nuovi stalli per i bus extraurbani in viale Caviglia.   

15 pini domestici verranno posizionati leggermente più indietro rispetto alla posizione di quelli abbattuti: almeno un paio di metri. Durante i lavori verrà aggiunta anche nuova terra che favorisce la radicazione. Saranno posizionati i tubi di drenaggio che serviranno anche per portare ossigeno in profondità. Servirà un anno di adattamento, poi il passare del tempo farà crescere arbusto e fronde: si parla di almeno 5 per avere delle "piante belle" da un punto di vista agronomico.