Posa della prima pietra del nuovo ospedale Gaslini. A 87 anni dalla sua fondazione l’Istituto Giannina Gaslini ha avviato i lavori di rinnovo strutturale per trasformare l’ospedale pediatrico in un presidio "che pone sempre più il bambino e la famiglia al centro della propria progettualità, grazie al miglioramento delle prestazioni assistenziali e allo sviluppo dell’attività di ricerca. L’IRCCS Gaslini, infatti, entro il 2030, mira a essere un luogo in cui assistenza, formazione e ricerca sono inscindibilmente legate; un ospedale sempre più accogliente, a misura di famiglia, specialistico, sempre connesso alla città". Lo scorso 20 novembre è avvenuta la demolizione del padiglione 8 che ha visto l'abbattimento del primo piano della palazzina, mentre dal 2 dicembre sono iniziate le demolizioni anche del padiglione 7 avviata dall'ultimo piano. I lavori sono divisi in quattro fasi.
Il sottosegretario alla Salute: "Gaslini punto di riferimento a livello nazionale"
"Qui, in maniera tangibile, si percepisce l'impegno della giunta regionale, del presidente, della classe dirigente tutta ligure nell'istituire un punto di eccellenza. Il ministro Schillaci, il presidente Giorgia Meloni, guardano con positività a tutto questo. Si rafforza il sistema sanitario nazionale pubblico, si dà un segnale forte nei confronti dei bambini" ha detto Marcello Gemmato, sottosegretario di Stato alla Salute, delegato dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenuto alla posa della prima pietra del Padiglione Zero del nuovo Ospedale Gaslini di Genova. "Il Gaslini è un punto di riferimento a livello nazionale, oserei dire mondiale - ha detto - dal Meridione vengono tanti bambini a curarsi qui e quindi il senso della gratitudine anche di chi come me è meridionale e guarda al Gaslini come un punto di riferimento in un'Italia unita che punta alle eccellenze e questa è un'eccellenza. Il nostro sistema sanitario nazionale pubblico è vecchio di 47 anni, oggi abbiamo bisogno di nuovi modelli organizzativi e benissimo ha fatto la Regione Liguria a immaginare di investire cospicuamente in una partnership pubblico privato in questo ospedale perché l'innovazione, l'eccellenza è ciò di cui noi abbiamo bisogno. Da un lato con il Pnrr noi metteremo in campo una sanità territoriale degna di nota: 1000 case di comunità, 400 Cot, 200 ospedali di comunità da un lato, quindi una sanità territoriale che però ha come punta d'apice dei punti d'eccellenza. Il Gaslini è uno di questi".
Regione Liguria: "Giorno importante"
"Oggi è un giorno importante. Con la posa della prima pietra del nuovo ospedale Gaslini compiamo un passo decisivo per il futuro della sanità in Liguria. Il Gaslini, già eccellenza italiana come Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico insieme all'ospedale San Martino, rafforza il suo ruolo di riferimento pediatrico internazionale. Si tratta di un investimento concreto per lo sviluppo della nostra regione perché, ultimati i lavori, le strutture che non avranno più funzione ospedaliera saranno reingegnerizzate per accogliere le famiglie dei piccoli pazienti, mentre le infrastrutture all'avanguardia del nuovo Gaslini ne consolideranno la leadership a livello internazionale" ha detto il presidente della Regione Liguria Marco Bucci nel corso della cerimonia di posa della prima pietra del Nuovo Gaslini. Il presidente Bucci, in riferimento a un'altra opera attesa, quella del nuovo Galliera, ha detto che entro giugno "partirà il progetto esecutivo per fare la gara".
La posa della prima pietra del nuovo Istituto Gaslini di Genova
Il progetto del nuovo Gaslini
La Fase 1, consiste nella demolizione dei Padiglioni 7 e 8 e la costruzione del Nuovo Padiglione Zero e del Nuovo Polo Tecnologico, avrà una durata di circa tre anni, e si concluderà nel giugno del 2026. Nel Nuovo Padiglione saranno collocate un’area di emergenza-urgenza; 12 sale operatorie (di cui 3 ibride); 8 sale travaglio/parto (di cui una attrezzata per il parto in acqua); 70 posti letto nelle aree di terapia intensiva e sub-intensiva pediatrica e neonatale; 130 posti letto nell’area ospedaliera delle degenze ordinarie (chirurgiche pediatriche e materno-infantili).
La Fase 2, che consiste nella ristrutturazione del Padiglioni 6, 17 e 18, avrà una durata di circa un anno e cinque mesi, e si concluderà nel giugno 2028. Nei padiglioni ristrutturati potranno operare, con migliore efficienza organizzativa, l’Area Medica, Emato-oncologica, delle Neuroscienze e dell’Assistenza Territoriale, con la creazione di nuovi ambienti in cui tecnologia, ricerca e assistenza clinica si integrano tra loro per il benessere dei piccoli pazienti.
La Fase 3, che prevede la ristrutturazione del Padiglione 16, che avrà una durata di circa un anno e quattro mesi, e terminerà ad agosto 2029. Nel Padiglione ristrutturato troveranno sede le attività a bassa intensità, come la Riabilitazione e l’Ospedale di Comunità.
La Fase 4, che prevede la ristrutturazione del Padiglione 15, avrà una durata di 10 mesi e si concluderà nel 2030. Il padiglione ristrutturato sarà interamente dedicato alla ricerca, con la collocazione di tutti i laboratori in un’unica struttura.
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