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di Stefano Rissetto

La Comunità di Sant’Egidio accoglierà nelle prossime ore in Italia 47 dializzati ucraini che erano in pericolo di vita per le condizioni sempre più difficili che devono affrontare le strutture sanitarie in Ucraina a causa della guerra. Di loro 19, più 5 loro familiari, tutti provenienti da Kremenchuk, saranno accolti e ospitati a Genova dal personale della Comunità e assistiti in diversi ospedali della città. L'arrivo è previsto per le 7,30 a Villa Bombrini.

"Provenienti da due città dell’Est del paese - informa una nota della Comunità di Sant'Egidio sul profilo ufficiale - dovrebbero arrivare tutti entro la giornata di domani in Italia. Un primo gruppo di 28 persone, che risiedevano a Poltava, dopo un lungo e difficilissimo viaggio in pullman (1.200 chilometri) all’interno dell’Ucraina, reso possibile grazie al supporto della Comunità, ha già varcato il confine con la Slovacchia. Lì Sant’Egidio, presente alla frontiera, ha organizzato la prima accoglienza e, in collaborazione con il ministero della Sanità slovacco, ha fornito ai pazienti la possibilità di fare una seduta di dialisi, indispensabile per la prosecuzione del viaggio. Il gruppo ora si sta dirigendo verso Roma, dove dovrebbe arrivare nelle prime ore di martedì. I dializzati saranno accolti nell’albergo Villa Letizia, messo a disposizione grazie alla raccolta fondi promossa da Sant’Egidio, e verranno assistiti per le loro cure dalla Casa di Cura Città di Roma. Un secondo gruppo di 19 persone, provenienti da Kremenchuk (più 5 loro familiari), dopo aver raggiunto la Slovacchia giungeranno invece a Genova, sempre nella giornata di domani, dove saranno ugualmente accolte dalla Comunità e assistite in diversi ospedali della città".