CHIAVARI - “Ero un imprenditore, portavo avanti le concessionarie che mi aveva lasciato mio padre, poi mi è stata diagnosticata una leucemia che pareva fulminante e poi si è trasformata in cronica, ho perso tutto anche per altre vicissitudini e oggi vivo con la pensione di invalidità da 600 euro al mese, la Caritas mi aiuta e pagare le bollette e a mangiare ma non so quanto potrò andare avanti così”.
In poche parole questa è la storia di un uomo che vive a Chiavari e che non vogliamo rendere identificabile, per tutelare la sua famiglia. Anche se lui non si vergogna affatto di raccontare come in poco tempo ti possa trovare dagli agi alla povertà, alla depressione “e i frati Cappuccini mi hanno anche aiutato molto dal punto di vista psicologico, soprattutto quando di recente ho perso mia madre, e i 3800 euro di funerale io non me li potevo permettere, me li hanno pagati”. Lo incontriamo fuori dalla mensa dei poveri, a fare due chiacchiere con chi arriva per ricevere un pasto caldo.
“Io tutte le sere vado a chiedere ai panifici se è avanzato qualche cosa e poi lo porto qui per darlo a chi ne ha bisogno, che sia pane o pizza, o focaccia. Io non so come immaginare il mio futuro, la mia casa è ipotecata, ho molti debiti, prima o poi le banche vorranno i soldi indietro. Io vorrei lavorare, ma ho la legge 104, sono invalido, non posso fare qualsiasi cosa. Ho 57 anni, non è facile. Non so se finirò in mezzo ad una strada”. Di storie estreme come questa, e di solidarietà e aiuti si occuperà questa sera alle 21 "Tiziana & Cirone" su Primocanale e in streaming sul sito internet.
IL COMMENTO
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