GENOVA-Continua la ricerca per contrastare la peste suina africana che ormai da inizio gennaio ha colpito 36 comuni liguri. Intanto oggi è stato registrato un nuovo caso a Mignanego.
Per contrastarla al meglio il direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte e della Liguria e commissario straordinario per la prevenzione e il contenimento della peste suina, Angelo Ferrari, ha ritenuto fosse strategico il potenziamento dei laboratori liguri.
Per aggiungere alla rete una nuova struttura di controllo era indispensabile procedere con tempestività avendo delineata la situazione: per svolgere l'attività è quindi stato assunto un tecnico di laboratorio biomedico, ma a permettere la riuscita dell’operazione sono stati l’impegno e la collaborazione del personale dell’Istituto.
La sede di Genova ha così ottenuto dal Cerep, il Centro di Referenze Nazionale per lo studio delle malattie da pestivirus e da asfivirus, la certificazione per l'esecuzione dei test diagnostici per la ricerca del virus della PSA. L’aggiunta di nuovo laboratorio alla rete dei controlli è strategicamente essenziale in previsione delle attività di depopolamento dei cinghiali perché permetterà di ridurre i tempi di risposta delle indagini diagnostiche, garantendo risposte immediate a istituzioni e cittadini.
Le carcasse risultate positive sono quindi 96, uno in più rispetto all’aggiornamento precedente: 58 per positività in Piemonte e 38 per positività in Liguria. Il nuovo caso è stato riscontrato in provincia di Genova a Mignanego, sei in tutto le positività da quando è iniziata l’emergenza nel Comune (LEGGI QUI).
IL COMMENTO
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