GENOVA-La Liguria si prepara a festeggiare la festa della Repubblica che riunirà genovesi, liguri e turisti in piazza De Ferrari per una grande festa. Tante le iniziative in programma per celebrare la ricorrenza: dai fuochi d'artificio ai 'palazzi svelati' aperti a tutti mentre al palazzo della Regione sarà in mostra “La carità di Rodolfo I d’Asburgo”, appartenuto alla famiglia di Winston Churchill, opera di Rubens.
Un'occasione di ulteriore rilancio turistico per la regione che, complice il ponte festivo, si appresta ad accogliere visitatori in arrivo per godersi le bellezze storico-paesaggistiche della Liguria. Primocanale farà vivere le emozioni dei fuochi a tutti con una diretta tv e streaming.
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La giornata di festa culminerà alle 22 in piazza De Ferrari con lo spettacolo “Canzoni d’Italia”: luci, musica e fuochi d’artificio dal Palazzo di Regione Liguria. Un evento dedicato alla Festa della Repubblica: dopo un omaggio alla grande tradizione genovese, con medley di pezzi di autori come Fabrizio De Andrè, Gino Paoli, Ivano Fossati, Ricchi e Poveri, lo spettacolo proseguirà con le canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana un brano per decennio dagli anni ’50 ad oggi. Da Modugno con 'Nel blu dipinto di blu' ad 'Azzuro' di Adriano Celentano per poi passare Alan Sorrentini co n il tormentone del 1977 'Figli delle stelle'. Per gli anni '80 Cutugno con 'L'italiano' seguita poi dal 1990 con 'un'estate italiana' di Edoardo Bennato e Gianna Nannini e la hit dei Lunapop '50 Special'. Per il nuovo millennio si parte con 'Ti porto via con me' di Jovanotti seguita a ruota dalla terza classificata al Festival di Sanremo 'Stai andando forte' di Gianni Morandi.
Sulla facciata del palazzo, in videomapping, immagini evocative e parti del testo delle canzoni, per far cantare la piazza. Ai presenti verranno distribuiti i testi delle canzoni. Non mancherà, ovviamente, l’inno d’Italia.
Il grande dipinto “La carità di Rodolfo I d’Asburgo” sarà esposto negli spazi di rappresentanza dell’Ufficio del Presidente della Regione. Si tratta di un’opera monumentale, 184 centimetri per 271, frutto della collaborazione di Rubens, che realizza le figure, con l’anversano Jan Wildens, esperto paesaggista anch’egli attivo a Genova. Nel 1642 il dipinto esposto, conservato in una collezione privata che eccezionalmente lo condivide con il pubblico, si trovava a Madrid nel XVII secolo, nella collezione del marito della genovese Polissena Spinola. Nel 1864 transitò poi nella collezione inglese della famiglia di Winston Churchill, imparentata con quella di Lady Diana Spencer, e conservato nella loro residenza nel Gloucestershire, a Northwick.
La tela, databile al 1616 circa, inscena un episodio storico, risalente al 1264: il giovane Rodolfo I d’Asburgo, pronipote di Carlo Magno, sovrano del Medioevo ricordato da Dante nella Divina Commedia, durante il viaggio che avrebbe dovuto incoronarlo conte di Kyburg incontrò un prete che si era perso nel bosco mentre stava portando l’Eucarestia a un cristiano in punto di morte. Rodolfo offrì al prete il proprio cavallo consentendogli così di compiere il proprio ufficio.
La tela viene esposta per la prima volta al pubblico dopo alla verifica attributiva di Nils Büttner, presidente del Rubenianum di Anversa e curatore con Anna Olando della mostra “Rubens a Genova” in arrivo da ottobre a Palazzo Ducale, dove l’opera verrà esposta nuovamente tra gli altri capolavori del genio fiammingo. Collegata alla mostra dedicata al grande pittore barocco, in programma una ricca serie di attività collaterali: eventi, mostre, concerti e convegni e la creazione di un itinerario che valorizzerà un percorso di luoghi legati a Rubens a Genova (LEGGI QUI).
I palazzi svelati di questa edizione sono invece 24: Palazzo Doria Spinola - Prefettura Palazzo della Città Metropolitana, Palazzo della Regione Liguria, Palazzo Tursi - Comune di Genova, Palazzo Tobia Pallavicino - Camera di Commercio, Palazzo della Borsa, Palazzo De Gaetani - Banca d'Italia, Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti, Palazzo dell'Università, Palazzo Lomellini Patrone - Comando Militare Esercito "Liguria", Palazzo San Giorgio - Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Loggia dei Mercanti, Museo del Risorgimento - Istituto Mazziniano, Sala Operativa della Protezione Civile - Regione Liguria, Avvocatura Distrettuale dello Stato, Palazzo della Questura, Palazzo degli Uffici Finanziari - Agenzia delle Entrate, INAIL - Direzione regionale Liguria, Istituto Idrografico della Marina, Capitaneria di Porto - Guardia Costiera, Comando dei Vigili del Fuoco, Casa Circondariale Genova Marassi, Casa Circondariale Genova Pontedecimo, Caserma "Forte San Giuliano" - Comando Provinciale dell'Arma dei Carabinieri, Caserma "San Giorgio" - Comando Regionale della Guardia di Finanza.
IL COMMENTO
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