Egle Possetti, in collegamento con Primocanale, torna in serata sulla questione della collaborazione di Luca Bizzarri con Autostrade. "Non eravamo certi - dice la presidente del comitato ricordo vittime Morandi - che fosse vero, non ci è piaciuto, anche perché avevo sempre sperato che gli artisti genovesi fossero una voce di supporto a noi, perché la vicenda non vada sottotraccia. Proprio Bizzarri aveva manifestato la sua rabbia e quindi ci ha fatto un po' specie vederlo impegnato in questo lavoro".
Dopo il comunicato del comitato, la contromossa di Bizzarri proprio con la Possetti: "Mi ha cercata, in privato, mi ha detto che lui aveva accettato il lavoro perché la società non è più quella del disastro, ora è in mano a CDP, c'è separazione tra vecchio e nuovo. Dal nostro punto di vista non è cambiato nulla, sia per come la società è stata venduta, sia perché l'amministratore delegato è lo stesso, non vediamo discontinuità".
Quindi, un'osservazione amara. "Va anche detto - prosegue - che nessun'altra personalità è stata al nostro fianco, non c'è stato un coro di artisti che hanno lottato insieme con noi, che potessero aiutarci a evitare che finisse come è finita la storia della concessione. Noi non chiediamo questo per noi, ma perché questa vicenda è solo la punta dell'iceberg di tutto il fango che sta sotto. Per noi, come ho detto, è come avere un parassita dentro che non ti toglierai mai più, ma che non sia cambiato nulla in Italia è inaccettabile e i personaggi di spicco avrebbero potuto darci una mano, ma ci sono molti interessi e pressioni e certi gruppi hanno molti soldi per fare iniziative e sponsorizzazioni".
La conclusione della Possetti: "Bizzarri? Ognuno faccia come vuole. Abbiamo due punti di vista diversi, ma specifico che non lo volevo offendere, abiamo attaccato solo frontalmente esponenti della famiglia Benetton, non ci siamo mai permessi di attaccare nessuno. Tutto qui: noi e Bizzarri abbiamo due visioni diverse, poi ognuno si muove come meglio crede".
IL COMMENTO
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